Romano, laureato con lode in Economia con Federico Caffè alla Sapienza di Roma e specializzato con lode in Discipline Bancarie nella stessa Università.
È direttore responsabile di Rivista Bancaria – Minerva Bancaria dal 2008 e di Economia Italiana dal 2017, riviste entrambe pubblicate Editrice Minerva Bancaria srl, società in cui svolge il ruolo di coordinatore operativo da molti anni e di cui è presidente dal 2021. È consigliere dal 2003 di Assonebb, Associazione nazionale per l’Enciclopedia della Banca e della Borsa (dal 2017 anche vice presidente) e vice presidente dell’Istituto di Cultura Bancaria “Francesco Parrillo”: entrambe associazioni senza finalità di lucro che perseguono scopi di educazione finanziaria. È autore di numerosi articoli su temi bancari.
Ha lavorato per alcuni decenni in diverse banche ed è stato dirigente bancario dal 1999 al 2017 in delle maggiori banche italiane, con ruoli, nell’ordine, di responsabile dell’ufficio studi; del credit risk management; della revisione interna del sistema di rating.
Come una Popolare in quasi 70 anni di storia ha accompagnato la rinascita di un territorio dalla distruzione bellica all'attuale tessuto industriale - con presenze come l'auto, la farmaceutica, l'agroalimentare - continuando a crescere e a distribuire utili. Una banca a cui la dimensione locale non ha impedito di stare al passo con le sfide del mercato, dal fintech al private banking al sostegno delle startup giovanili
Rivalutare l'esperienza fisica nelle filiali e arricchire la piattaforma online di nuovi servizi. Essere una banca che assicura un'intermediazione finanziaria nel rispetto della biodiversità del territorio e avere una proiezione internazionale per accompagnare il Nordest alla conquista dei mercati. Ecco la ricetta della Cassa di Risparmio di Bolzano
Un libro-inchiesta su un territorio che è un grande laboratorio di cambiamenti. Le imprese sanno evolvere, mutare pelle, hanno una forte capacità di seguire i trend, di assimilare le novità tecnologiche, di digerirle e poi trasformale in forza per cavalcare i mercati
Il debito pubblico dipende da “interventi necessariamente dovuti a scelte politiche”; quello delle famiglie è …”Un debito planetario. Che sostiene le vendite di prodotti e servizi…“frutto non solo di scelte individuali ma di un clima culturale e sociale che spinge e orienta verso consumi eccessivi”
Nel primo Rapporto sulla politica di bilancio dell'UpB si mettono in evidenza gli aspetti positivi della crescita e della forza del nostro sistema produttivo, ma anche quelli critici: dall'aumento del debito alla necessità di ricostruire l'avanzo primario
La Commissione europea sta ampliando la direttiva sul sistema dei pagamenti (PSD2) nel settore dell'Open Banking, attraverso il Digital Finance Package e il Data Act. Una proposta normativa specifica per la regolamentazione dell’Open Finance è attesa entro l'estate. Un report fa il punto sull'evoluzione del settore
Il debito è sostenibile? C’è bisogno di una capacità fiscale della UE per affrontare il problema? Come rivedere il patto di stabilità? Che ruolo hanno i “beni pubblici europei” in questo scenario? Le risposte di economisti ed esperti di finanza sulle questioni del momento
Il debito italiano e la sua sostenibilità. La lezione della Gran Bretagna. Le regole dei mercati finanziari. L'approvazione del Mes. Parla il curatore - insieme a Pietro Reichlin - del quaderno Rethinking Debt Sustainability?
La rievocazione di una figura guida per una generazione di economisti. Ma anche una storia di formazione, quasi un romanzo, che tratteggia un uomo che "Non criticava per distruggere ma per correggere, costruire e migliorare, illuminato sempre da un alto senso del dovere e del bene comune”
Bisogno di sicurezza da parte degli investitori di fronte alle complessità crescenti del mercato, ma anche blocco da "bias" cognitivi, cioè le distorsioni culturali e psicologiche nel valutare le decisioni da prendere. Ecco come può intervenire la figura del consulente
Sintesi del convegno di presentazione del nuovo numero di Economia Italiana. Le disuguaglianze non sono solo nel reddito, ma anche nel genere e nelle opportunità. Tutte le proposte
Nell'era dei margini di interesse risicati, la Sparkasse ha puntato ai ricavi da servizi. In filiale è possibile sottoscrivere contratti di fornitura di energia e gas, o stipulare contratti di noleggio per autovetture. Obiettivo: far avvicinare anche i non-clienti. E nello sviluppo della banca online ha scelto un servizio a 360 gradi. Cioè offre a distanza anche la consulenza. E gli effetti sul bilancio si vedono
Il rilancio delle infrastrutture non dipende solo dal PNRR. Ecco che cosa serve, secondo la più grande impresa italiana del settore, la più grande banca, l'advisor più influente. Il dibattito generato dall'ultimo numero di Economia Italiana
Le Pmi italiane rimangono sottocapitalizzate. Che cosa possono fare strumenti come gli incentivi fiscali, la Borsa, le banche, il risparmio privato? Ecco le risposte negli interventi di Riccardo Barbieri, Giorgio Di Giorgio, Carmine Di Noia, Andrea Ferrari, Stefano Micossi
È il più grande digital lender per le imprese in Europa Continentale. Può concedere credito alle piccole imprese in tempi molto rapidi grazie a due caratteristiche distintive: la sua capacità di valutare il rischio di credito con tecnologia propria a costi operativi estremamente bassi, e la modalità di erogare i finanziamenti direttamente dal proprio bilancio
Storie di piccole imprese italiane che grazie ad un prestito e alla digitalizzazione hanno saputo trasformare la crisi in opportunità
Un marketplace totalmente online dove aziende e investitori collaborano per ottenere credito e far crescere i propri risparmi. Il tutto alla velocità del mondo digitale.
Sarà una vera e propria “vetrina” virtuale ed editoriale dello stato dell’arte delle start-up nel fintech, con un occhio di riguardo alle start-up universitarie. Funzionerà anche come portale di collegamento tra i nostri partner accademici, bancari e imprenditoriali.
Già prima della pandemia c’era stato in Italia un deciso progresso nella diffusione dei pagamenti alternativi al contante. Ad accompagnarci verso un new normal fatto di transazioni digitali - oltre al Piano Colao al Rilancio Italia- ci sarà anche l'Onu attraverso il Cefact, alla cui vicepresidenza è arrivata una esperta italiana.
È stato presentato a Piacenza, presso l’Università Cattolica, agli studenti del corso di Laurea magistrale in Gestione di Azienda, il numero 2/2019 della rivista “Economia Italiana” dal titolo Agenda 2030: il punto sullo Sviluppo Sostenibile.
La Preside, Prof.ssa Anna Maria Fellegara, ha ricordato l’importanza della ricerca e della reputazione che è il valore fondante della ricerca. Coordinati dal prof. Francesco Timpano, direttore del CeSPEM, hanno esposto i loro saggi gli autori: Marco FEDELI, Assosef, (la finanza), Toni FEDERICO, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (il clima), Patrizia LUONGO, Forum Diseguaglianze Diversità (le disuguaglianze), Lorenzo SOLIMENE, KPMG, (l’economia circolare).
La discussione è stata animata da Agostino ALBERTAZZI, Laboratorio Energia & Ambiente (LEAP) Piacenza; Angelo Federico ARCELLI, Un. Cattolica e Center for International Governance Innovation; Massimo MAGNASCHI, Caritas Diocesana Piacenza; Monica Palumbo, Deloitte Financial Advisory e da Alberto ROTA, Presidente Confindustria Piacenza. Nell'intervista che segue abbiamo approfondito con Rota le iniziative delle imprese piacentine in tema di sostenibilità.
Intervista a Paolo Moia, responsabile Asset Management di Banca Profilo La perdita di centralità del dollaro. Le opportunità dei titoli in renminbi. La via della Seta. Quanto ai titoli difensivi... Come orientare il portafoglio
Il Centro Studi di Politica Economica e Monetaria CeSPEM dell’Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con la Rivista Economia Italiana (fondata dal compianto economista piacentino Mario Arcelli) e con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC) ha organizzato un dibattito sugli effetti della legge di bilancio 2019 attualmente all’approvazione del Parlamento. «Abbiamo voluto orientare il dibattito sulla Legge di Bilancio in relazione all’impatto che avrà sulle imprese e sul lavoro», ha ricordato il prof. Francesco Timpano, direttore del CeSPEM, «invitando un panel di esperti particolarmente vocato su questo tema», coordinato da Filiberto Zovico di Italypost che ha recentemente portato a Piacenza il suo Festival Città Impresa ed ha promosso la ricerca sulle imprese champions dell’economia italiana.
L'approvazione della legge per l'educazione finanziaria nel 2017 e il varo del Comitato per la definizione di una strategia nazionale e il coordinamento costituiscono segnali importanti per colmare il forte gap che separa l'Italia dagli altri paesi industrializzati in questo campo. Intanto si va colmando il divario per i giovani. Per fare la differenza, nel 2018 il comitato ha il compito di avviare la strategia nazionale e di coordinare le tante, ma piccole iniziative private.
Le dimissioni del rappresentate Usa confermano la clamorosa battuta d’arresto su Basilea IV. La nuova proposta per la determinazione dei requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di credito è un tentativo molto importante per omogeneizzare e rendere più trasparenti i sistemi di rating; tuttavia non è priva di rischi e controindicazioni e rischia di imporre requisiti patrimoniali non facilmente compatibili con gli obiettivi di ripresa economica e finanziamento delle imprese. Pur non negando l’assoluta importanza di misurare i rischi, le distorsioni che possono derivare da un ulteriore incremento dei requisiti patrimoniali attraverso le modifiche proposte al sistema dei rating interni potrebbero superare i vantaggi attesi.
L’espansione monetaria attuata dalla BCE riduce il rapporto deficit/PIL dei paesi più indebitati, si calcola del 2,2,% per l'Italia nel periodo 2025-2017, ma da sola non basta per uscire dalla crisi e (se protratta) crea rischi di instabilità finanziaria. L'interim Economic Outlook OCSE dà l'allarme sulla crescita mondiale: il calo del commercio frena la crescita mentre alla politica monetaria espansiva non fa riscontro una politica fiscale per lo sviluppo e le riforme.
Il “Gruppo di lavoro sulla finanza innovativa” creato da Consob e dal Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e Esperti Contabili (CNDCEC) ha pubblicato di recente un Position Paper sull’equity-crowdfunding . L’obiettivo è favorire la comprensione e la consapevolezza delle caratteristiche e delle peculiarità di un’operazione di equity-crowdfunding e il suo utilizzo da parte dei diversi attori della filiera produttiva. L’apertura delle imprese al mercato dei capitali attraverso l’uso di strumenti di finanza innovativa e il miglioramento della trasparenza di queste operazioni potranno così determinare evidenti benefici per il sistema produttivo nazionale. Il Paper si distingue per il linguaggio limpido e per l’esaustiva trattazione dei vari aspetti dell’equity- crowdfunding e rappresenta una vera guida operativa per imprenditori e professionisti, cogliendo appieno l’obiettivo di divulgazione e crescita della cultura finanziaria che si è posto.