new
STRATEGIE BANCARIE
Sparkasse modello glocal

Intervista a Nicola Calabrò, Amministratore Delegato del Gruppo Sparkasse 

Rivalutare l'esperienza fisica nelle filiali e arricchire la piattaforma online di nuovi servizi. Essere una banca che assicura un'intermediazione finanziaria nel rispetto della biodiversità del territorio e avere una proiezione internazionale per accompagnare il Nordest alla conquista dei mercati. Ecco la ricetta della Cassa di Risparmio di Bolzano

Giovanni Parrillo

Essere una banca vocata al territorio ma con il livello di servizi di una grande banca nazionale. La sfida di Sparkasse, la Cassa di Risparmio di Bolzano, comincia da qui, dalla voglia di conquistare quel peso, nel Nordest, che è rimasto vuoto dopo il fallimento delle banche locali, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e che i big nazionali non presidiano del tutto.

Un’ambizione che Nicola Calabrò, amministratore delegato del gruppo Sparkasse, spiega nelle scelte strategiche e nei servizi offerti ai clienti in questa intervista.

La Cassa di Risparmio di Bolzano è una delle più importanti Casse di Risparmio indipendenti in Italia. Prima banca in Alto Adige, è presente in tutto il Nordest, oltre che a Monaco di Baviera. Come si concilia la dimensione con il servizio al territorio? Vi definireste ancora una “banca locale”?

«Il nostro gruppo bancario è cresciuto molto negli ultimi anni e la recente acquisizione di CiviBank consente di posizionare Sparkasse fra i principali istituti di credito del Nordest. Nel percorso verso questa nuova dimensione abbiamo sempre mantenuto ben salde le nostre radici. Intendo dire che, anche quando siamo cresciuti, abbiamo conservato la nostra logica e il nostro metodo di lavoro, che si basa sull’attenzione al cliente, sul mettere al centro i suoi bisogni. Nel nostro operato riteniamo indispensabile un equilibrio tra i pilastri della sostenibilità, ovvero ambiente, comunità e buon governo, nella piena consapevolezza dell’importante ruolo che la nostra Banca svolge per lo sviluppo dell’economia locale e la crescita della comunità di riferimento. Un atteggiamento che sa coniugare la tradizionale vicinanza alle comunità locali con le prassi più innovative del settore».

In maggior dettaglio, quali sono le caratteristiche distintive della vostra banca?

«Siamo fra le banche di medie dimensioni che negli ultimi anni sono riuscite a crescere sia internamente che tramite la recente acquisizione di CiviBank. Questo ci permette di coniugare servizi paragonabili a quelle delle grandi banche, esprimendo al tempo stesso quella vicinanza al territorio tipico delle banche locali. Conoscenza diretta dei territori e delle imprese che vi operano, velocità di risposta, costruzione di prodotti su misura per i clienti: questo il business model che ci ha consentito e ci consentirà di acquisire ulteriori quote di mercato. In altre parole: servizi da big, ma vicini al territorio – così si potrebbe definire il nostro business model.

In particolare, i nostri clienti trovano in Sparkasse un partner in grado di disegnare soluzioni personalizzate, differenziando così la propria offerta consulenziale rispetto a quella più standardizzata di altri competitors, anche grazie a processi decisionali snelli. Dove non arriviamo in termini di dimensione, siamo sicuramente concorrenziali nei tempi di risposta, e i nostri clienti apprezzano questa caratteristica».

Qual è la vostra marcia in più rispetto ai competitors?

«Uno degli elementi di cui siamo più orgogliosi è la capacità della nostra rete di consulenti, che dimostrano di potersi porre nei confronti dei clienti con livelli di professionalità ed attenzione che fanno la differenza. Questa capacità si traduce in una crescente progressione dei risultati grazie all’aumento dei volumi dei risparmi e dei finanziamenti.

Questo significa essere un passo avanti; proattività; servizio d’eccellenza; essere non solo vicini al cliente, ma insieme, accanto, certe volte anche in anticipo. A rendere possibile tutto ciò è la capillarità territoriale, unita alla storicità delle relazioni, che è un valore non replicabile. E sono le competenze dei nostri consulenti. Importante è continuare a investire nello sviluppo di competenze d’eccellenza.

Pertanto, Sparkasse si differenzia su diversi fronti da altre tipologie di banche: radicata nel territorio, cresce se cresce il territorio di insediamento e, reciprocamente, il territorio cresce se può contare su una banca da essa sostenuto. Un modello di intermediazione finanziaria che garantisce al mercato creditizio e all’economia la biodiversità, condizione indispensabile per accrescere stabilità e competitività».

Il Nordest è un territorio con imprese molto dinamiche. Si contraddistingue per imprese di medie dimensioni ma capaci di esportare in tutto il mondo. In che modo la Cassa può sostenere le imprese del Nordest,  sia sull’export, sia nelle fasi più delicate che queste imprese devono affrontare, quali la crescita dimensionale o l’apertura a soci esterni?

«Disponiamo di una struttura dedicata al potenziamento del business transfrontaliero delle aziende. Si tratta del nostro International Desk, che si occupa di assistere le aziende nei processi di internazionalizzazione e nelle attività connesse. Oltre a Bolzano e a Verona, l’International Desk è presente anche a Vicenza. In questo modo riusciamo ad essere presenti ed efficienti in un’area a maggior concentrazione di export italiano.

Le principali destinatarie sono quelle aziende che già operano con l’estero o che vogliono aumentare la propria quota di fatturato export. Le sperimentate collaborazioni con primari player bancari mondiali consentono a Sparkasse di offrire, nelle aree non presidiate direttamente, un agevole accesso a servizi bancari per supportare la clientela nelle iniziative di internazionalizzazione. Sparkasse dispone di oltre 600 corrispondenti esteri in 100 paesi nel mondo. Inoltre, la nostra banca è presente con una filiale a Monaco di Baviera che offre servizi di supporto e consulenza per i nostri clienti che operano con la Germania.

Molto importante è anche l’assistenza che diamo alle imprese per attingere ai finanziamenti agevolati italiani ed europei. Assistiamo le aziende con una consulenza specialistica in tema di finanza agevolata, supportandole nell’iter per l’accesso ai fondi stanziati dagli organismi nazionali ed europei. La Finanza di Impresa di Sparkasse elabora le appropriate strutture di finanziamento di progetti significativi per dimensione e complessità, nei seguenti ambiti: Finanza di Progetto, prevalentemente nei comparti energia e infrastrutture; Finanza per Acquisizioni, organizzando, anche in pool, il finanziamento con le strutture più opportune, in base alle specifiche fattispecie e tenendo conto anche degli obiettivi dei promotori; operazioni di finanziamento anche di importo significativo e strutturate in modo personalizzato.

Vogliamo essere un’infrastruttura al servizio dell’economia locale nel Nordest, territorio dove sempre di più ci stiamo affermando come interlocutore di riferimento per le piccole e medie imprese e per i principali operatori economici del territorio».

Aumentano le sfide sul terreno digitale – un settore in evidente fase di evoluzione. Cresce anche nel nostro Paese il ruolo degli operatori non bancari e diventa sempre più aggressiva la concorrenza delle piattaforme digitali che irrompono nei servizi finanziari: come pensate di contrastare questi nuovi concorrenti?

«Se è vero che la pandemia ha incentivato i clienti a usufruire servizi digitali, dall’altra ha portato a rivalutare il valore dell’esperienza fisica. Il connubio di queste due tendenze opposte è sintetizzato nel concetto “phygital”: la comodità del digitale con l’importanza del contatto umano. Ebbene, Sparkasse ha accolto da subito questa sfida al fine di unire il meglio del mondo fisico e del mondo digitale per offrire una customer experience completa. La nostra ricetta rimane la coniugazione dell’importanza del lavoro realizzato nelle filiali e l’innovazione nella gestione della clientela con moderne formule di collegamento a distanza: abbiamo creato Sparkasse Meet, che mette a disposizione tutti i vantaggi della comunicazione da remoto, e abbiamo creato Sparkasse ON, la piattaforma di servizi online della nostra banca, arricchita di molte funzionalità che il cliente può eseguire comodamente da casa, come attivare polizze assicurative istantanee, ottenere un prestito o un fido in conto corrente oppure aprire online anche un conto bancario, per citare tre esempi. La consulenza in videochiamata, la consulenza via chat e la sottoscrizione di prodotti e servizi sono accessibili tramite l’online banking ON. Recentemente abbiamo aggiunto l’aggregatore di conti corrente, offerto finora soltanto da banche online e da alcune banche nazionali: i clienti possono unire all’interno dell’online banking di Sparkasse ON, senza alcun costo aggiuntivo, i conti bancari di cui sono titolari presso altre banche, visualizzarne saldo e movimenti, nonché disporre bonifici SEPA.

Tutto questo testimonia la capacità di Sparkasse di saper anticipare il futuro, di essere sempre un passo avanti».

I criteri ESG sono entrati prepotentemente alla ribalta anche nel mondo bancario. Come vi state muovendo su questo terreno?

«Ci impegniamo a costruire un futuro più equo e sostenibile per le persone e per l’intera comunità. Per questo motivo abbiamo integrato i principi ESG nel nostro modello di business. Abbiamo recentemente approvato il Piano di sostenibilità 2023-2025 del Gruppo Sparkasse, caratterizzato da obiettivi e azioni ambiziosi, per dare concretezza a quanto pianificato.

Stiamo evolvendo l’offerta prodotti. Per i clienti privati, abbiamo recentemente lanciato una campagna specifica su un mutuo per l’acquisto di case ad alta prestazione energetica, oppure per ristrutturazioni con miglioramento di almeno il 30% del fabbisogno energetico o il raggiungimento della classe energetica A. Per le aziende, è attiva una convenzione con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) che ha messo a disposizione di Sparkasse un plafond dedicato alle piccole e medie imprese che fanno investimenti per migliorare l’impatto ambientale. Inoltre, stiamo finalizzando gli accordi con SACE e il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) sempre in ambito “green”. Con la garanzia SACE potremo offrire delle condizioni economiche agevolate per le aziende di maggiori dimensioni, che vogliono investire nella sostenibilità contribuendo ad uno dei sei obiettivi della Tassonomia Europea. Per le piccole e medie imprese sarà disponibile anche la garanzia FEI che allo stesso modo garantisce condizioni agevolate per i clienti che richiedono un finanziamento per progetti green.

Come Gruppo Sparkasse stiamo lavorando al prossimo Piano Industriale 2024-2026, che vedrà la sostenibilità come elemento fondamentale e integrato nel piano stesso. Essendo l’unico Gruppo bancario in Italia con una banca Società Benefit e certificata B-Corp, CiviBank, vogliamo generare un impatto positivo che ci distingua, definendo impegni concreti in ambito ambientale, sociale e di governance».