L’enorme quantità di risorse da impiegare che viene dall’Europa dà ai leader partitici l’occasione imperdibile di mettere le lancette dell’orologio indietro a quando altri leader partitici controllavano gli interessi e prendevano effettivamente decisioni, pur accompagnate da clientelismo e corruzione. Aspirazione possibile?
Sia con soluzioni elettorali maggioritarie che ragionevolmente proporzionali, nella democrazia in cui ci troveremo occorrerà giungere a compromessi, accordi tra i diversi interessi, tutti mobilitati dato che la posta in gioco per molti è la sopravvivenza economica.
Come sta cambiando, con la pandemia, il rapporto tra politica e mondo economico? Sia per l’impiego dei futuri fondi del NGEU che per le iniziative di emergenza a favore delle categorie produttive o di tutela sociale è il governo, con i leader che lo sostengono, a fare da protagonista. Senza un’interlocuzione diretta e formale con le categorie interessate. Sicuri che sia il modo giusto per realizzare al meglio l’interesse pubblico?
Ecco come le autorità dei diversi paesi hanno imposto alle banche limiti (fino al divieto) alle erogazioni a favore dei propri azionisti.Tra il dissenso dei detentori di capitale bancario e i sostenitori dell’obiettivo di rafforzamento patrimoniale. Con questi risultati.
A tre concezioni di democrazia corrispondono diverse domande da parte dei cittadini ai propri governanti. Come si fa a soddisfarle tutte? E con quali conseguenze nel nostro paese?
I mercati “alternativi” dei finanziamenti sono in crescita. La crisi ha generato un’accelerazione della domanda per questa asset class multiforme, de-correlata rispetto alle Borse e con rendimenti sopra la media delle attività di investimento tradizionali
L’interventismo del governo in economia, il controllo dei cittadini con la tecnologia digitale e la riduzione delle loro libertà, l’attenzione alla sanità e al welfare: sono i fenomeni che la pandemia ha innescato nella nostra democrazia. Dureranno anche dopo?
Il risultato netto che le banche italiane hanno conseguito nel 2020 si prospetta – sulla base dei conti al 30 settembre – in forte flessione: dal price to book value ratio alle rettifiche sui crediti alle sofferenze, ecco tutte le debolezze del nostro sistema del credito
La resistenza delle istituzioni giudiziarie e politiche che ha bloccato il tentativo di Trump di accreditare una realtà corruttiva è dovuta alla struttura federale degli Usa. E questo per la responsabilità politica che gli eletti a livello statale sentono verso i propri elettori. Da noi sarebbe successo lo stesso?
Il Copasir analizza nella sua Relazione la presenza di investitori stranieri nelle nostre banche e assicurazioni e ne valuta la rischiosità per gli interessi nazionali. Ma non fa i giusti distinguo e sottovaluta una serie di aspetti
Se all’inizio della pandemia si tendeva a percepire come prevalenti i problemi di riduzione dell’offerta ora a preoccupare sono quelli di grave carenza della domanda. Con tasso di risparmio e depositi bancari a livelli record: questi.
Il volume dei depositi bancari è pari al livello del Pil. E presto lo supereranno a causa del calo di quest’ultimo. Cinque anni fa il PIL era il doppio dei depositi: un’analisi e una spiegazione del fenomeno
Che influsso ha la diffusione del Covid-19 nel rapporto tra circuito creditizio e mercato immobiliare? Ecco i dati aggiornati, nell’Eurozona e in Italia