Focus ABF
Le decisioni che contano

La rubrica che FCHub offre ai propri lettori ha l’obiettivo di selezionare tra le decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario quelle più innovative e di maggiore impatto. La qualità dell’attività è garantita da un apposito Comitato di Redazione (v. riquadro) che vaglia e presenta le decisioni più interessanti pronunciate dai sette Collegi in cui l’Abf è articolato. Per semplicità di ricerca e velocità di reperimento, le decisioni sono indicizzate attraverso una voce principale di riferimento e altre voci secondarie.

Comitato di redazione

  • Giuseppe Leonardo Carriero (co-editor)
  • Raffaele Lener (co-editor)
  • Pierfrancesco Bartolomucci
  • Veronica Carriero
  • Maria Domenica Ciace
  • Italo Maria Maioli Castriota Scanderbech
  • Francesca Parrillo

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Anno
ABF anno
Collegio
ABF collegio
Voce principale
ABF voce principale
L’invio ex art. 125, comma 3,T.U.B. della informativa di imminente segnalazione in Centrale Rischi non costituisce un presupposto di legittimità della segnalazione ma l’adempimento di un obbligo di trasparenza, la cui violazione può dar luogo soltanto alla tutela risarcitoria in favore della parte lesa
(MDC)
Collegio di: Coordinamento
Pres. Maugeri
Est. Santarelli
Decisione n. 4519
Anno 2023
Voce principale: Centrale dei rischi
Voci secondarie: assenza di preavvisoeffetti (cod. civ. artt. 1175 e 1375; d.lgs. n. 385/1993 artt. 13 - 51 - 53 - 60 - 64 - 67 - 106 - 107 - 125 - 144 - 145)segnalazione a sofferenza
L’obbligo di preavviso di cui all’art. 4 comma 7 del Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti nonché l’obbligo di preavviso di cui all’art. 5, comma 6 del Codice di condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti trova fondamento nel diritto armonizzato di fonte eurounitaria in materia di protezione dei dati personali, alla luce del quale il preavviso di segnalazione costituisce requisito integrante la base legittima del trattamento mediante segnalazione nei SIC dei dati personali consistenti in informazioni relative ai ritardi nei pagamenti.Pertanto il suddetto obbligo di preavviso è requisito di legittimità del trattamento con riferimento alle segnalazioni nei SIC che coinvolgono tutte le persone fisiche, anche quando non si tratti di consumatore ma di imprenditore individuale o comunque di professionista
(MDC)
Collegio di: Coordinamento
Pres. Maugeri
Est. Alvisi
Decisione n. 4632
Anno 2023
Voce principale: Finanziamento
Voci secondarie: effetti (cod. civ. artt. 1175 - 1337 - 1365; d.lgs. n. 385/1993 - art 125)estensionepreavvisosegnalazioni in SIC
Ferma l’autonomia della Banca nel decidere se erogare il credito, le trattative devono svolgersi nella reciproca osservanza dei principi di buona fede e correttezza, eventualmente indicando i motivi ostativi all’accoglimento e dimostrando in modo appropriato la fondatezza delle valutazioni effettuate
(MDC)
Collegio di: Torino
Pres. Lucchini Guastalla
Est. Cattalano
Decisione n. 2317
Anno 2023
Voce principale: Mutuo
Voci secondarie: correttezza e buona fedefattispecie (cod. civ. artt. 1226 - 1337 - 1375 - 2043)liquidazione equitativarisarcimento del dannotrattativeviolazione
Accertata l’applicabilità, ratione temporis, della normativa della Banca d’Italia ai fini della verifica del superamento del tasso soglia laddove sia consentito escludere dal TEG una polizza assicurativa stipulata contestualmente al finanziamento, l’esclusione deve essere limitata all’importo effettivamente versato alla compagnia di assicurazione. Di conseguenza, se l’intermediario erogante trattiene parte delle somme ricevute dal cliente a titolo di polizza assicurativa, gli importi trattenuti vanno inclusi nel TEG
(MDC)
Collegio di: Coordinamento
Pres. Maugeri
Est. Tucci
Decisione n. 2462
Anno 2023
Voce principale: Finanziamento
Voci secondarie: computo nel TEG della provvigione di collocamentodisciplina applicabileeffetti (cod. civ. art. 1815)polizze assicurative
La messa a disposizione da parte dell’intermediario di modalità telematiche per le comunicazioni di modifica unilaterale delle condizioni di un contratto bancario, se accettata dal cliente, è pacificamente ritenuta dall’ABF coerente con il dettato normativo. L’assenza di prova in ordine all’esecuzione della prevista attività istruttoria ai fini della applicazione della CIV ne determina l’illegittimità
(MDC)
Collegio di: Bologna
Pres. Marinari
Est. Costa
Decisione n. 2160
Anno 2023
Voce principale: Contratto bancario in genere
Voci secondarie: assenza di provaCIV (commissione istruttoria veloce)illegittimità (d.lgs. n. 385/1993 art. 118)istruttoria e criterilegittimitàmodalità telematicamodifica unilaterale delle condizioni contrattuali
La pendenza di un giudizio amministrativo inerente la legittimità del provvedimento sanzionatorio emesso dall’AGCM nei confronti dall’intermediario resistente per aver posto in essere pratiche commerciali scorrette, rilevante per la risoluzione della controversia, non può che comportare l’inammissibilità di un analogo accertamento dinanzi all’Arbitro
(MDC)
Collegio di: Coordinamento
Pres. Maugeri
Est. Tucci
Decisione n. 2460
Anno 2023
Voce principale: Documenti di legittimazione
Voci secondarie: eccezione di prescrizioneimpugnazionepratiche commerciali scorrettepronuncia AGCM