Oliviero Pesce
Olivero-Pesce

Economista, saggista, traduttore.

È’ stato funzionario della Banca Mondiale, dirigente generale del Crediop e del San Paolo di Torino, amministratore delegato di banche di proprietà italiana negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Lussemburgo e commissario straordinario di Società per la Gestione del Risparmio.

E’ socio dell’Istituto Affari Internazionali. 

Ha pubblicato su FCHub:

Oliviero Pesce

L'attacco israeliano a Gaza si è spinto troppo in là?  Di chi è la colpa se il processo per arrivare alla creazione di uno Stato palestinese è sempre fallito? E adesso, come rimettere in moto un processo di pace? Analisi delle origini di un conflitto sanguinoso che rischia di destabilizzare il mondo. Ma la storia e la composizione di casi apparentemente altrettanto irriducibili può dare qualche esempio

Politica Economica

Analisi di come viene utilizzato il nuovo strumento a sostegno degli investimenti finanziato da obbligazioni emesse dall'Unione. E come spesso la narrazione nasconda la realtà

Le vicende che hanno portato alla riforma dell'assetto di Via Nazionale ricostruite da un osservatore 

È il momento di investire sulla forza delle democrazie, dice la presidente della Commissione Ue von der Leyen, per la difesa dei valori dell'Occidente. Ma su quanto Occidente possiamo contare, che condivida gli stessi valori da difendere?

Politica Economica

I due governi Conte, le elezioni del presidente della Repubblica, il ruolo di Salvini e Di Maio, le campagne "contro" dei 5 Stelle. Storia di una pazza legislatura. Conclusa con il governo di Mario Draghi, il Marziano a Roma di Flaiano... 

Oliviero Pesce
Politica Economica

Gli effetti della Brexit si stanno rivelando negativi per la Gran Bretagna, dicono molti opinionisti e alcuni studi autorevoli. Troppo presto per valutare, dice il governo, che intanto perde il suo primo ministro nonché brexiter in capo. Storia del divorzio più clamoroso vissuto in Europa. E primi segnali per una nuova integrazione. La storia non è affatto finita...

Dalla Carta delle Nazioni Unite al Trattato dell'Unione europea, dagli Accordi di Helsinki al Memorandum di Budapest, il sistema giuridico internazionale prevede l'intervento militare con finalità difensiva. Ecco, articolo per articolo, perché esso non confligge con il ripudio della guerra. Una risposta documentata a chi accusa l'intervento a fianco dell'Ucraina di essere una guerra "per procura"

Storia, propaganda e cifre reali dal conflitto Russia Ucraina, dalla partecipazione alla Nato alle ambizioni imperiali russe

Si invocano, per opporsi alle vaccinazioni, limiti costituzionali. Eppure sono obbligatorie, in Italia, ben dieci vaccinazioni. L'affresco del composito mondo dell'antagonismo no vax e le forze che lo spalleggiano 

 

Politica Economica

La ripartenza del PIL, pari a oltre +10% nel biennio, dopo il quasi -9% del 2020, riporterebbe la nostra economia sopra i livelli pre-crisi nella prima metà del 2022, in anticipo rispetto alle attese iniziali. Così scrive l'ultimo Rapporto del Centro studi di Confindustria. Ma basta fare due conti per scoprire che...

Politica Economica

L'Europa non ha bisogno delle restrizioni del Patto di stabilità ma di crescita. Finanziandosi col debito, certo, ma anche diventando committente e proprietaria dei beni pubblici europei, dai porti alle autostrade, capaci di produrre introiti in grado di sostenere l'investimento

Politica Economica

Pubblichiamo un brano di un articolo di Vigoni Papers che avanza valutazioni sul Next Generation Plan (NGEU) e sulla sua attuazione. Si confrontano inoltre gli interventi europei e quelli introdotti negli Usa, evidenziando come la strada prescelta metta in capo a Stati già indebitati ulteriori oneri finanziari che solo una rigorosa attuazione degli investimenti approvati, accompagnata da riforme essenziali, potrà minimizzare

Politica Economica

L'anno appena trascorso avrebbe potuto dare risultati diversi se il governo in carica avesse agito in un altro modo nell'uso delle risorse disponibili? Quali decisioni cruciali avrebbero potuto farci procedere più velocemente verso riforme ancora al palo? Il 2020 visto dallo specchietto retrovisore con il rimpianto per le occasioni perse

Politica Economica

I fondi offerti dall’Ue e dal Mes sono insufficienti ad affrontare tutti i problemi sul tappeto. È necessario quindi impiegarli tutti, esclusivamente per investimenti, e in progetti che diano reddito e un contributo al Pil. Una possibile agenda per il governo

Politica Economica

Come si può dire che “il MES non ci piace”, quando è stato istituito per la stabilità economico finanziaria degli Stati che ne fanno parte? Il rifiuto dell’utilizzo del MES in relazione al Covid 19 ha funzione elettorale, antieuropea, o di mera sopravvivenza del Governo, oppure è infondatamente ideologico, privo di giustificazioni razionali, e riflette una lotta politica basata sul nulla; e per il Paese è controproducente da ogni punto di vista.

Oliviero Pesce
Politica Economica

I diffusi rifiuti riguardo all’utilizzo del MES hanno esclusivamente funzione elettorale o ideologica e sono privi di qualsiasi giustificazione. Da un lato il suo eventuale impiego viene usato per attaccare il governo, e l’Unione; dall’altro si teme di venire attaccati di “alto tradimento”. Ma per fugare ogni timore basta capire come funziona davvero il Meccanismo europeo di stabilità

Politica Economica

Come superare il timore di una condivisione dei rischi nell'emissione di un debito comune? Forse si potrebbe tentare un nuovo approccio: prevedere l’emissione di obbligazioni europee che finanzino progetti di interesse comune, per i quali l’Unione si ponga come committente, ma rimanendo proprietaria dei beni così creati