Dai patti europei una stabilità per pochi
Prima di analizzare gli effetti della flessibilità sugli accordi europei – oggetto di un sempre più vivace dibattito – è fondamentale dare una definizione “appropriata” al concetto di stabilità. La stabilità si realizza quando un paese persegue un percorso di crescita sano, ossia non accompagnato da squilibri di natura finanziaria; questi ultimi sono determinati sostanzialmente […]
Che il voto di scambio sia proficuo
Ha ripreso spazio il dibattito di quale sconto dal Patto di stabilità l’Italia potrebbe chiedere alla Germania, in cambio del suo appoggio alla candidatura di Juncker alla Presidenza della Commissione europea. Si tratta, in fondo, soltanto della manifestazione più recente di un approccio che, alla lunga, non è stato pagante per l’Italia: da quasi 15 anni il paese chiede regolarmente di poter mantenere il deficit un po’ più alto di quanto previsto dalle regole europee e dagli impegni intrapresi dall’Italia stessa nei suoi programmi di stabilità, che si rivelano, ex post, quasi sempre troppo ottimisti. Il risultato di questo approccio è un debito così alto che ha portato l’Italia alla soglia di dover chiedere nel 2012 l’aiuto dei suoi partners e accettare l’invasione degli ‘uomini in nero’. Questa volta l’Italia si presenta con più credibilità visto che il nuovo governo sembra veramente […]
Non di sola Tltro vive la banca
La nuova iniziativa della Bce – le Tltros (Targeted Long Term Refinancing Operations) – punta a ripristinare il segno espansivo della politica monetaria nell’area dell’euro. Infatti, complice il progressivo rientro delle operazioni di rifinanziamento avviate nel 2011, tra l’estate del 2012 a maggio 2014 il totale dell’attivo nel bilancio della Bce è sceso di mille […]
Il capitale arriva dalla Rete
Una delle principali conseguenze della crisi finanziaria iniziata nella seconda metà del 2007, e tuttora in atto, è l’assenza di liquidità. E’ noto, infatti, che i finanziamenti ed i crediti bancari sono bloccati, così soprattutto le piccole imprese, su cui si fonda principalmente il tessuto produttivo italiano, non riescono ad ottenere i soldi necessari per […]
E’ ancora lontana un’Europa delle banche
Il 15 aprile scorso, a pochi giorni dalla chiusura della legislatura, il Parlamento europeo ha ratificato l’accordo sul Single ResolutionMechanism (Srm), il secondo dei pilastri del progetto di Unione Bancaria Europea. La sua traduzione operativa è prevista per l’inizio del 2016. Il primo pilastro è costituito dal Single Supervisory Mechanism(Ssm) che dal prossimo novembre attribuisce […]
Anche per soldi non solo per passione
La parabola compiuta dagli art funds, anche se poco frequentati dagli investitori – oltre che dalla dottrina giuridica – , è tutt’altro che breve. Era infatti il 1904 quando dodici appassionati d’arte, sotto la guida del finanziere francese André Level, costituirono il primo fondo di arte della storia, La Peau de l’Ours, attraverso il quale furono acquistate solo opere d’arte contemporanea. È importante sottolineare da subito come, nonostante l’operazione potesse apparire altamente speculativa e rischiosa, in realtà fu la prudenza, la lungimiranza e l’intelligenza dei suoi partecipanti a guidarla: l’impegno economico richiesto agli investitori fu infatti modesto (250 franchi per ciascuno), e l’asset del fondo fu non a caso sapientemente costruito intorno ad uno […]
Se i signori partecipanti diventano azionisti veri
Lo stimolante articolo di Filippo Fiordiponti, pubblicato su FCHub, mi spinge a proporre alcune riflessioni sul tema (che saranno compiutamente sviluppate in un articolo di prossima pubblicazione in un volume a cura diFrancesco Capriglione). Sono svariate le motivazioni che hanno portato al recente intervento legislativo sulle quote della Banca d’Italia: vi è stata certamente la […]
Derivati Otc, prove di regolamentazione
A livello sistemico, la crisi finanziaria ha avuto origine nel comparto dei Cdos, Mbss e Cdss riferite a mutui ipotecari, spesso subprime, di cui il sistema finanziario, i regulators e le agenzie di rating hanno sottostimato i rischi. Con lo scoppio della bolla immobiliare e la progressiva caduta del valore delle Mbss, gli haircuts sono […]
Se passa lo straniero
L’afflusso di capitali esteri nel sistema economico italiano è un dato consistente dei movimenti finanziari degli ultimi anni. Le direttrici principali sono due: l’acquisizione del controllo “industriale” (investimento reale), tramite quote di maggioranza relativa, ma quantomeno sufficiente al controllo, con logiche sia di integrazione che di diversificazione produttiva oppure l’operazione di investimento finanziario che a […]
Anche dal letame possono nascere i fiori

Arrivano le elezioni europee. E subito dopo, altre cose importanti arriveranno , in Italia e fuori. Una di queste sarà la riunione del boarddella Bce prevista per giugno. Pochi giorni fa Draghi ha infatti fatto sapere che la Banca centrale europea, una volta analizzate le proiezioni economiche dello staff, sarà pronta già il mese prossimo ad entrare in azione per combattere i crescenti rischi di deflazione nell’area euro. Ma entrare in azione per fare cosa, in concreto? Le opzioni disponibili sono diverse: un nuovo sportello per prestiti triennali alle banche (Ltro).Si tratta dell’iniziativa più semplice da prendere, ma anche di […]
Ius poenitendi, il dibattito non si placa
La recente sentenza della Corte di Cassazione, 3 aprile 2014, n. 7776 ha formato oggetto delle osservazioni critiche di Paolo Luccarelli e di Marco Tofanelli, i quali hanno evidenziato la “confusione” e la “incertezza” che la pronuncia in esame è destinata a creare, nei rapporti fra intermediari e investitori, nonché i “costi” per gli intermediari. In realtà, la sentenza della n. 7776/2014 non è, di per sé, per nulla innovativa e “sorprendente”, limitandosi a ribadire – pur se con qualche importante puntualizzazione – quanto già affermato dalle Sezioni Unite, nella sentenza 3 giugno 2013, n. 13905, con la quale è stato composto il contrasto, sorto nella giurisprudenza di merito e di legittimità, in merito all’ambito di applicazione del diritto di recesso (“ius poenitendi”) nell’offerta fuori sede, di cui all’art. 30, commi 6 e 7 Tuf, con particolare riferimento alla fattispecie di acquisto di strumenti finanziari, nel contesto della prestazione del servizio di negoziazione per conto proprio (art. 1, co. 5, lett. a, Tuf). La situazione di incertezza, dunque, era venuta meno, a seguito del pronunciamento, a Sezioni Unite, dell’ “organo supremo di giustizia”, che assicura, tra l’altro, “l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge” e “l’unità del diritto oggettivo nazionale” (artt. 65 l. ord. giud. e 374 c.p.c.). […]
A rischio l’autonomia della Banca d’Italia
Il Governatore della Banca d’Italia nella sua audizione parlamentare, resa in fase preparatoria al provvedimento allora in discussione alle Camere, ha attribuito alla riforma, tra l’altro, l’obiettivo di realizzare una migliore comunicazione, per rispondere in modo chiaro alla errata e diffusa percezione di chi temeva la possibile ingerenza dei partecipanti al capitale – e quindi delle banche sottoposte alla sua vigilanza – nella gestione della medesima. Non c’è dubbio che la riforma del gennaio scorso ha modificato quella percezione, ma in tutt’altra direzione, provocando anzi un’accesa polemica sul c.d. regalo alle banche. L’espressione è suggestiva, ma il regalo è da escludere, resta però la constatazione che se tra gli obiettivi affidati al titolo II della l. n. 5 del 29 gennaio scorso, si possono individuare l’adeguamento del valore del capitale della Banca d’Italia, fermo al dato nominale del 1936, e chiarire le prerogative dei partecipanti, i risultati di più immediata evidenza sono una plusvalenza tassata, funzionale alle ben note esigenze di natura fiscale, ed un contributo significativo alla stabilità del sistema creditizio, per effetto della modificazione della natura delle quote di partecipazione. […]
Bce, gli esami non finiscono mai
La crisi dei debiti sovrani europei sembra aver perso finalmente vigore: gli spread sono tornati sotto controllo, seppur stabilmente al di sopra dei livelli precedenti lacrisi dei mutui subprime, molti dei paesi in difficoltà ricominciano a vedere la luce. Lo scenario europeo nasconde tuttavia un grave fattore di rischio, che può farprecipitare nuovamente l’area euro in una crisi potenzialmente ancora più persistente di quella recente: la deflazione. L’inflazione nell’area euro è ormai stabilmente sotto il target (un tasso di crescita dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo inferiore ma vicino al 2%) della Bce dapiù di un anno, e quella core (che esclude la componente energetica e alimentare) lo è da più […]
Capitale e rendita: flessibilità all’inglese
La previdenza complementare procede “a ondate” e queste ondate corrispondono in genere ai cambiamenti normativi. Tra una riforma e l’altra, le evoluzioni del sistema sono in genere graduali. Dopo la riforma Fornero, ci si poteva attendere un intervento in tema di pensioni complementari, tanto più che l’esigenza di un forte pilastro privato non viene ormai messa in discussione da alcuno. Non siamo affatto tra coloro che giudicano a priori la bontà del policy making sulla base del numero e dell’invasività dei provvedimenti. Pochi interventi mirati possono fare molto di più nel nostro contesto. Nulla è però sinora successo. Forse per questo motivo ha fatto scalpore la recente decisione del governo inglese, in particolare del cancelliere dello scacchiere George Osborne, di consentire ai futuri pensionati di percepire anche totalmente la prestazione pensionistica in forma di capitale, come già avviene in altri sistemi previdenziali (tipicamente il caso statunitense). Detto in altro modo, é la liberalizzazione del processo di conversione in rendita. Fa specie che avvenga in un sistema […]
Tu chiamala se vuoi nomofilachia
Prendo lo spunto dall’intervento di Paolo Luccarelli (qui, su FCHub.it) sulla sentenza n. 7776/2014 dell’11 febbraio scorso, della Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione; la questione è (diventata, non lo era) complessa (dottrina e giurisprudenza pressoché unanimemente erano per l’interpretazione restrittiva, quella letterale, al di là dei giochi di semantica) e i temi sarebbero […]
Consulenti finanziari indipendenti fermi al via
Sono già passati circa sette anni da quando il legislatore italiano, avvalendosi della c.d. facoltà di esenzione prevista dall’art. 3 della direttiva Mifid del 2004, ha introdotto la figura dei consulenti finanziari in materia di investimenti (inserendo l’art. 18-bis nel Tuf). Da allora, però, ci sono state modifiche legislative (ad esempio, aprendo la consulenza anche […]
Il valzer dello ius poenitendi
Con la sentenza n. 7776 del 3 aprile 2014 la terza sezione della Corte di Cassazione, dopo aver qualificato come prodotto strutturalmente unitario, il “piano finanziario” consistente nell’erogazione, da parte di una Banca, di un finanziamento finalizzato all’acquisto in proporzioni predeterminate di quote di fondi comuni di investimento e titoli obbligazionari costituiti in pegno a garanzia della restituzione del finanziamento medesimo, ha enunciato […]
Tassi da prendere al volo
Il tema è noto e all’ordine del giorno. I tassi sono bassi e tali resteranno per esplicita dichiarazione delle authority Nel contempo è necessario approfittare della condizione con ipotesi “fool” gestite dai potenziali debitori, il Tesoro innanzitutto, ma anche banche e imprese. I tempi di durata sono ancora incerti, ma perdere la fase iniziale sarebbe […]
Se il rendimento è scarso paga la banca
Con la sentenza n. 4393 del 24 febbraio 2014 la Corte di Cassazione, Sezione I, ha affermato la responsabilità della banca per non aver ottenuto “il miglior rendimento possibile” dalla gestione del patrimonio del cliente. La banca, in particolare, dopo due anni di ottimi risultati, aveva ridotto nel trimestre successivo la componente azionaria del portafoglio gestito ad una percentuale compresa fra il […]
Povero Renzi
Dice di puntare sul cambiamento, che vuole rivoltare l’Italia come un calzino, che “dopo” nulla sarà più come prima. Per ora annuncia, propone, ma bisogna dargli un po’ di tempo per vedere se riesce a realizzare quelli che per ora sono solo progetti. Intanto va registrato un fenomeno inquietante: la nomenklatura non è disposta a […]
Quanto pesa la regolazione
Il 3 aprile il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella ha detto che “nel settore delle assicurazioni c’è il problema di una regolazione che sembra fatta apposta per mantenere alti i costi. In questo campo non è che non ha funzionato la liberalizzazione, ma la regolazione del settore che speriamo sia modificata”. A tale proposito, sia pure […]
Alla lotteria la fortuna non basta
Che cosa è un biglietto della lotteria? A questa domanda ha dato risposta una recente ordinanza del Tribunale di Roma. La pronuncia è di grande interesse soprattutto alla luce dei fatti da cui è scaturita. Tutto ha inizio un paio di anni fa, quando il possessore di un biglietto della lotteria, dopo aver verificato che si trattava di un biglietto vincente, si presenta in banca chiedendo il pagamento della vincita. La banca, accertata l’identità del vincitore, […]
Sulle crisi bancarie s’è perso l’approccio globale
Il 20 marzo 2014 il Consiglio dell’Ue e il Parlamento europeo hanno raggiunto uno storico accordo sulla creazione di un meccanismo unico europeo per la risoluzione delle crisi bancarie, il Single Resolution Mechanism (Srm). Il dibattito che ha preceduto questo accordo si è focalizzato su una serie di temi cruciali per l’efficacia e la credibilità […]
Sì ai tassi negativi purché per poco
Uno studente di economia si forma partendo dal concetto che il capitale deve essere remunerato. Investire con rendimento negativo appare quindi assurdo, ritenendosi preferibile trattenere la liquidità. Molti italiani ricordano peraltro che, agli esportatori di capitali, negli anni ’60-’70 le banche elvetiche offrivano depositi in franchi svizzeri con rendimenti negativi resi positivi per il cliente […]
UniCredit e Intesa Sanpaolo: la pulizia di bilancio non basta
UniCredit e Intesa Sanpaolo rappresentano in termini di attivo circa un terzo del nostro sistema bancario. La presentazione dei loro consuntivi fornisce quindi l’occasione per una valutazione del circuito bancario italiano. Entrambi i gruppi hanno chiuso il 2013 con una perdita netta molto consistente (€ 14 mld e € 4,5 mld, rispettivamente). Malgrado il segno […]
Per battere la disoccupazione serve l’impegno di tutta la Ue
Sorprende sinceramente come nessuno dica che quello della disoccupazione è un problema che può trovare una soddisfacente soluzione solo a livello europeo, cioè con il coinvolgimento dell’unione monetaria europea. Tassi disoccupazione del 27 per cento, in Spagna, o del 14 in Italia, non sono più riassorbibili, nel medio andare, con i tassi di crescita previsti […]
In Italia paghiamo troppe tasse? Punti di vista
“In Italia paghiamo troppe tasse”. Falso! E’ quanto sostiene Innocenzo Cipolletta nel suo ultimo libro. L’autore solleva questioni di indubbia rilevanza e si contrappone coraggiosamente ad una certa “vulgata” prevalente nei dibattiti pubblici e nei talk show televisivi. Le tesi centrali del suo lavoro riguardano: la pressione fiscale, simile a quella dei nostri simili (ovvero: […]
E la Corte europea dei diritti dell’uomo bacchettò la Consob
La manipolazione di mercato è una forma di abuso del mercato consistente nella diffusione di informazioni, voci o notizie false o fuorvianti oppure nel compimento di operazioni che forniscono o siano volte a fornire indicazioni false o fuorvianti su strumenti finanziari. Poiché essa produce effetti negativi sulla trasparenza del mercato e sulla capacità degli operatori […]
La Babele delle lingue europee finisce in tribunale
Il principio del multilinguismo e del rispetto della diversità linguistica sono considerati caratteristiche essenziali oltre che punti di forza dell’Unione europea. Le istituzioni europee hanno, infatti, un “regime linguistico” comune, fissato dal Consiglio nel 1958, che prevede quali lingue ufficiali tutte le lingue riconosciute dagli Stati membri e che attualmente sono 24 (bulgaro, ceco, croato, […]
Lo short selling e i poteri dell’Esma
L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), istituita nel 2011, è una delle tre agenzie create dall’Unione europea per rispondere al deficit di vigilanza evidenziato dalla crisi finanziaria. Con l’Autorità bancaria europea (Eba) e l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni (Eiopa), l’Esma ha la funzione di coordinare l’attività delle Autorità di supervisione […]
Antidoti alla contrazione del credito bancario
Gli ultimi mesi del 2013 hanno confermato la dinamica sfavorevole degli impieghi bancari in atto ormai da almeno un biennio in Italia. Il “credit crunch” ha causato, nel Paese, una diminuzione dei prestiti a famiglie e imprese di circa €70 miliardi tra il 2012 e il 2013. E, in seguito all’introduzione della nuova regolamentazione di Basilea sui requisiti patrimoniali, si stima che le banche italiane dovranno ridurre i propri attivi per cifre altrettanto importanti nei prossimi anni. Come noto, la contrazione del credito bancario ha effetti particolarmente negativi per le Pmi, più soggette, rispetto alle grandi imprese, sia a processi di razionamento del credito che a maggiori oneri finanziari dovuti a spread più elevati sui tassi di interesse applicati. Ed infatti, il numero delle Pmi che dichiarano di non riuscire ad ottenere finanziamenti è in costante crescita dal 2010. Una recente ricerca condotta dal Casmef della Luiss in collaborazione con Assosim (pubblicata nel numero 2-3 / 2012 di questa Rivista) mostra che tutte le imprese italiane sono in media: sottocapitalizzate e eccessivamente sbilanciate sul finanziamento a breve termine. Per quello che riguarda la finanza ottenuta con capitale di debito, il mercato obbligazionario privato continua ad essere sottosviluppato. La consistenza dei prestiti obbligazionari non raggiunge neanche l’8% dei debiti finanziari delle imprese, a fronte di valori superiori al 20% in Francia e al 30% nel Regno Unito. Le emissioni sono ancora appannaggio di poche aziende italiane di grande dimensioni (Eni, Enel, Telecom, Fiat, …oltre alle grandi banche e assicurazioni). Le imprese italiane mostrano anche una eccessiva dipendenza dal settore bancario: il credito bancario rappresenta oltre due terzi dei debiti finanziari delle aziende, rispetto a circa un terzo in Francia e nei paesi anglosassoni ed alla metà in Germania. Tra il 2007 e il 2012, inoltre, la quota percentuale del credito bancario è aumentata solo in Italia, tra i paesi maggiormente industrializzati. Alcune […]
Forward Guidance tra Ulisse e oracolo di Delfi
Nell’incessante ricerca di nuovi strumenti per potenziare l’efficacia della politica monetaria, una volta raggiunto il limite fisiologico di tassi di interesse nominali nulli o quasi, le banche centrali dei maggiori paesi hanno fatto ricorso anche alla “forward guidance”. Questa altro non è che il tentativo, attraverso dichiarazioni pubbliche o comunicati stampa dei governatori delle banche […]
Da Karlsruhe (ri)corsi e ricorsi minano la stabilità europea – II parte
Con sentenza dello scorso 18 marzo il Bundesverfassungsgericht (Bvg) si è espresso definitivamente in merito ad alcuni ricorsi congiunti e ad un Organstreit (i.e. un contrasto tra organi costituzionali) proposti in relazione, tra l’altro, alla legittimità rispetto alle previsioni della Costituzione tedesca (Grundgesetz o Gg) del c.d. Meccanismo europeo di stabilità (European Stability Mechanism – Esm). […]
Da Karlsruhe (ri)corsi e ricorsi minano la stabilità europea – I parte
“Within our mandate, the European central bank is ready to do whatever it takes to preserve the euro […] believe me, it will be enough”. Le parole del celebre “Discorso di Londra” del luglio 2012, pronunciate dal Governatore della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, rischiano di essere smentite o, quantomeno, ridimensionate dall’intervento del Bundesverfassungsgericht (Bvg), che, […]