Dottore di ricerca in “Diritto e Tutela: esperienza contemporanea, comparazione, Sistema Giuridico – Romanistico” – XXXI Ciclo dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, presso la quale ha conseguito anche la laurea in giurisprudenza con diploma supplement di indirizzo specialistico commercialistico.
È stata tirocinante presso Consob e cultore delle materie di Diritto commerciale e Financial Market Law presso l’Università “LUISS – Guido Carli” e di Diritto dei mercati finanziari e Diritto privato comparato presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Abilitata all’esercizio della professione forense, si occupa di diritto societario, bancario e finanziario.
Se il post è configurabile come raccomandazione di investimento, l’autore è tenuto a rispettare i requisiti stabiliti dalla regolazione in materia di abusi di mercato e a tenere presente che la diffusione di informazioni false o fuorvianti sui social media, o la divulgazione selettiva di informazioni privilegiate, può costituire una condotta rilevante per l’irrogazione di sanzioni
Sempre più gestori impiegano l'intelligenza artificiale, ma solo un esiguo numero dichiara apertamente di farvi ricorso. In un documento del 1° febbraio, l’Autorità europea ricostruisce le applicazioni degli strumenti AI attualmente in uso nei mercati finanziari. E ne indica i vantaggi ma anche i potenziali rischi
Dalla relazione dei cinque presidenti del 2015, passando per la Brexit, alle misure di questa primavera: lo stato di avanzamento della Capital markets union alla luce delle nuove proposte della Commissione in attuazione della mid-term review dell’action plan, in vista della prossima deadline del 2019.
Sono in vigore i nuovi RTS e ITS adottati dalla Commissione europea rispettivamente con regolamento delegato e regolamento di esecuzione, entrambi obbligatori e direttamente applicabili in tutti gli Stati membri. Le norme tecniche di regolamentazione stabiliscono un minimo comune denominatore di informazioni che gli aspiranti acquirenti di una partecipazione qualificata di un'impresa di investimento (cioè una Sim o una società di gestione del risparmio, ecc.) devono inserire nella notifica del progetto di acquisizione all'autorità competente per la valutazione dello stesso; le norme tecniche di attuazione contengono invece modelli e procedure per la standardizzazione delle interazioni fra le authorities interessate da tale notifica.
Il Decreto legge n. 148/2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di lunedì 16 ottobre 2017, contenente disposizioni urgenti in materia finanziaria e collegato alla Legge di Stabilità, modifica il Tuf e disciplina alcuni nuovi obblighi di comunicazione e trasparenza societaria.
Il c.d. Decreto Banche n. 59/2016 ha introdotto nell’ordinamento italiano la possibilità di costituire garanzie reali senza spossessamento sui beni mobili afferenti all’esercizio dell’impresa. La scissione fra titolarità della garanzia e situazione possessoria risponde all’obiettivo di conciliare la domanda di finanziamento dell’impresa e la tutela dei creditori, in riferimento alla certezza del diritto e ai suoi tempi di realizzazione. La facoltà di disposizione del bene oppegnorato da parte del costituente è bilanciata consentendo la soddisfazione del valore del bene ad opera dello stesso creditore.
Il c.d. Decreto Banche del maggio scorso ha introdotto l’istituto del pegno mobiliare non possessorio, limitato ai beni inerenti all’esercizio dell’impresa. Lo stesso D.l. n. 59/2016 ha modificato anche la disciplina del patto marciano e operato altre innovazioni sul Codice di procedura civile e in materia di procedure concorsuali ed esecutive.
All’esito di un doppio turno di consultazione con il mercato, con delibera n. 19520 del 24 febbraio 2016, la Consob ha approvato incisive modifiche al Regolamento n. 18592/2013 sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line. Le innovazioni sono molteplici, a partire dalla revisione della stessa terminologia tecnica.