Master di II livello in Finanza e Risk Management presso l’IPE Business School.
Laurea Magistrale in Economia e Finanza presso l’Università della Campania “L. Vanvitelli”
Ha partecipato, inoltre, a diverse summer school presso le Università Roma Tre, Politecnico di Milano e Bicocca, con focus su banking, innovazione, finanza per lo sviluppo, analisi di rischio, ESG. Focus che persegue anche nell’attività di ricerca e nel PhD in Banking & Finance che intraprenderà a breve.
Nel 2017 ha creato FinTutor, il primo Facebook chatbot per l’educazione finanziaria in Italia.
Svolge periodicamente attività seminariale in Financial innovation e risk management.
I finanziamenti per il clima da parte delle banche di sviluppo, BEI in testa, hanno raggiunto, a livello globale, il livello record di 125 miliardi di dollari nel 2023. Il “Rapporto Draghi” ha richiamato l’attenzione sul ruolo della BEI nel finanziamento dell’innovazione e della transizione sostenibile. Ecco come si definisce oggi la sua mission
Per ora solo un limitato numero di istituti ha incluso i fattori climatici e ambientali nel framework ICAAP, RAF o Recovery plan, mentre in prospettiva le considerazioni relative al rischio climatico dovrebbero diventare parte integrante del quadro di gestione dei rischi
I rischi climatici possono influire sulla solidità patrimoniale dei singoli intermediari e sulla stabilità del sistema finanziario. Quindi assumono grande importanza le prove di stress. Ecco che cosa consiglia il Meccanismo di vigilanza unica e lo stato dell’arte dell’ESG credit risk management in alcune banche significant italiane