Laureato con lode in giurisprudenza presso l’università degli studi di Roma TRE, nel 2010 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Dal 2008 è membro del Dipartimento di Compliance di Banca Finnat Euramerica S.p.A. di cui, dal 2013, è Vice Responsabile. È cultore della materia presso la Cattedra di Diritto dei mercati finanziari dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Facoltà di Giurisprudenza (Prof. Raffaele Lener).
Anche il legislatore italiano ha finalmente introdotto il reato di autoriciclaggio nel codice penale. Un passo avanti dovuto. Tuttavia sono auspicabili alcuni aggiustamenti al testo appena approvato in parlamento.
Gli hedge fund americani rifiutano la ristrutturazione del debito argentino. E il tribunale di New York impone al Paese sudamericano di riconoscere l’intero valore nominale e gli interessi dell’investimento. Così però si rischia il default del Paese. E si avvalora la tesi di un tentativo di assoggettamento da parte degli Usa
Il legislatore modifica il diritto di voto nelle società per azioni. Abbandona il principio one share, one vote e dà agli azionisti la facoltà di esprimere più voti. Ma le partecipazioni devono essere detenute per almeno due anni, senza interruzione. Eppure così strutturata la norma genera attriti tra i diversi soci. Che adesso spetta alla Consob dirimere.