Lo short selling e i poteri dell’Esma
L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), istituita nel 2011, è una delle tre agenzie create dall’Unione europea per rispondere al deficit di vigilanza evidenziato dalla crisi finanziaria. Con l’Autorità bancaria europea (Eba) e l’Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni (Eiopa), l’Esma ha la funzione di coordinare l’attività delle Autorità di supervisione […]
Antidoti alla contrazione del credito bancario
Gli ultimi mesi del 2013 hanno confermato la dinamica sfavorevole degli impieghi bancari in atto ormai da almeno un biennio in Italia. Il “credit crunch” ha causato, nel Paese, una diminuzione dei prestiti a famiglie e imprese di circa €70 miliardi tra il 2012 e il 2013. E, in seguito all’introduzione della nuova regolamentazione di Basilea sui requisiti patrimoniali, si stima che le banche italiane dovranno ridurre i propri attivi per cifre altrettanto importanti nei prossimi anni. Come noto, la contrazione del credito bancario ha effetti particolarmente negativi per le Pmi, più soggette, rispetto alle grandi imprese, sia a processi di razionamento del credito che a maggiori oneri finanziari dovuti a spread più elevati sui tassi di interesse applicati. Ed infatti, il numero delle Pmi che dichiarano di non riuscire ad ottenere finanziamenti è in costante crescita dal 2010. Una recente ricerca condotta dal Casmef della Luiss in collaborazione con Assosim (pubblicata nel numero 2-3 / 2012 di questa Rivista) mostra che tutte le imprese italiane sono in media: sottocapitalizzate e eccessivamente sbilanciate sul finanziamento a breve termine. Per quello che riguarda la finanza ottenuta con capitale di debito, il mercato obbligazionario privato continua ad essere sottosviluppato. La consistenza dei prestiti obbligazionari non raggiunge neanche l’8% dei debiti finanziari delle imprese, a fronte di valori superiori al 20% in Francia e al 30% nel Regno Unito. Le emissioni sono ancora appannaggio di poche aziende italiane di grande dimensioni (Eni, Enel, Telecom, Fiat, …oltre alle grandi banche e assicurazioni). Le imprese italiane mostrano anche una eccessiva dipendenza dal settore bancario: il credito bancario rappresenta oltre due terzi dei debiti finanziari delle aziende, rispetto a circa un terzo in Francia e nei paesi anglosassoni ed alla metà in Germania. Tra il 2007 e il 2012, inoltre, la quota percentuale del credito bancario è aumentata solo in Italia, tra i paesi maggiormente industrializzati. Alcune […]
Forward Guidance tra Ulisse e oracolo di Delfi
Nell’incessante ricerca di nuovi strumenti per potenziare l’efficacia della politica monetaria, una volta raggiunto il limite fisiologico di tassi di interesse nominali nulli o quasi, le banche centrali dei maggiori paesi hanno fatto ricorso anche alla “forward guidance”. Questa altro non è che il tentativo, attraverso dichiarazioni pubbliche o comunicati stampa dei governatori delle banche […]
Da Karlsruhe (ri)corsi e ricorsi minano la stabilità europea – II parte
Con sentenza dello scorso 18 marzo il Bundesverfassungsgericht (Bvg) si è espresso definitivamente in merito ad alcuni ricorsi congiunti e ad un Organstreit (i.e. un contrasto tra organi costituzionali) proposti in relazione, tra l’altro, alla legittimità rispetto alle previsioni della Costituzione tedesca (Grundgesetz o Gg) del c.d. Meccanismo europeo di stabilità (European Stability Mechanism – Esm). […]
Da Karlsruhe (ri)corsi e ricorsi minano la stabilità europea – I parte
“Within our mandate, the European central bank is ready to do whatever it takes to preserve the euro […] believe me, it will be enough”. Le parole del celebre “Discorso di Londra” del luglio 2012, pronunciate dal Governatore della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi, rischiano di essere smentite o, quantomeno, ridimensionate dall’intervento del Bundesverfassungsgericht (Bvg), che, […]