L’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) ha pubblicato la newsletter n. 4 del 2025, evidenziando una crescita significativa delle segnalazioni di operazioni sospette (SOS) collegate alle cripto-attività. Dopo un rallentamento registrato negli anni precedenti, nel 2024 le segnalazioni sono tornate ad aumentare, superando quota 6.200, con un trend in ulteriore crescita nel primo trimestre del 2025.
Un dato rilevante è il ruolo crescente dei VASP (Virtual Asset Service Providers), che nell’ultimo anno hanno segnalato in misura nettamente superiore rispetto a banche e altri soggetti tradizionali. Tuttavia, il report sottolinea anche come molti operatori del settore cripto presentino ancora carenze nei presìdi antiriciclaggio, in particolare sulle verifiche relative all’origine dei fondi e alla reale conoscenza del cliente.
Tra le operazioni sospette più frequentemente segnalate compaiono truffe, frodi online e transazioni connesse a mercati illeciti, come il dark web. Interessante anche il dato sul crescente utilizzo delle stablecoin rispetto a criptovalute più tradizionali, come Bitcoin, nelle transazioni ritenute sospette.
Qui il link alla newsletter UIF