Sergio Lugaresi
Lugaresi

È membro del Banking stakeholder group dell’Eba, l’autorità bancaria europea.

Consulente dell’Associazione Bancaria Italiana e Responsabile dell’Ufficio della Banca Mondiale a Roma. Membro del Panel of Experts del Fondo Monetario Internazionale (FMI). È stato Responsabile di Regulatory Affairs in UniCredit e Chief Economist in Capitalia e Banca di Roma.

Precedentemente era stato direttore di ricerca all’Istituto di Statistica (ISTAT) e aveva lavorato all’FMI e all’Istituto per la Programmazione Economica (ISPE). Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in economia politica all’Università di Bologna e la laurea in Economia all’Università di Modena.

Ha pubblicato su FCHub:

Banche

Per la gestione delle crisi bancarie la Bank Recovery and Resolution Directory (BRRD) ha introdotto un sistema di ripartizione delle perdite tra azionisti e creditori in modo da ridurre i rischi per i contribuenti (il cosiddetto bail-in). Il bail-in è strettamente legato al Resolution Planning. Una volta che l’autorità di supervisione (nell’Unione Bancaria la BCE) abbia dichiarato lo stato di crisi irreversibile di una banca, l’autorità di risoluzione propone un Piano di Risoluzione (PR) sulla base di un Piano già predisposto in base a criteri generali stabiliti nella BRRD. Il Piano di Risoluzione deve essere approvato dalla Commissione Europea entro 24 ore. L’idea sottostante è che l’autorità di risoluzione, sulla base del PR e con gli strumenti a disposizione (soprattutto il bail-in), possa risolvere la banca nel giro di un week-end (quando i mercati sono chiusi). Questi strumenti manifesteranno la propria efficacia anche quando verranno messi alla prova di una vera crisi bancaria sistemica?