Giuseppe Brandaleone
Giuseppe-Brandaleone

Laureato a pieni voti in «Management» presso l’Università Bocconi di Milano.

È entrato a far parte di Ernst & Young nel 2014 ed è focalizzato sul settore bancario e finanziario.

Ha maturato complessivamente 12 anni di esperienza, lavorando precedentemente come Supervisor dell’area RM e CO presso Consilia BM S.p.A, Senior Consultant in Ernst&Young – FSO Performance Improvement e Senior Auditor FS in PwC.

Le principali aree di competenza di Giuseppe sono in ambito Sistema dei Controlli Interni, Compliance, Risk Management, Antiriciclaggio, Process mapping and definition (Budget, Product Approval, Credito, Finanza), Gap analysis, Outsourcing.

Ha pubblicato su FCHub:

Mifid

Da un sondaggio dell’Università Bocconi è emerso che i clienti sanno poco della MIFID 2. Eppure le regole di product governance hanno spinto a ripensare i prodotti in funzione delle caratteristiche della clientela. E i controlli sui ribilanciamenti di portafogli (e sui costi/benefici delle “operazioni di switch”) ridurranno i fenomeni di miss-selling degli operatori. Così il fronte della consulenza, con il partner di Ernst&Young Luca Galli e il senior manager Giuseppe Brandaleone, giudica la direttiva. Eppure, ammettono in questa intervista, si poteva fare di più. Un esempio? Un format comune per informare il cliente sui costi. Di certo sarà il fonte delle banche a soffrire di più. Primo, per la sfida con le Fintech sul terreno dei servizi. Secondo, per  l'arrivo nel 2020 degli operatori esteri, che hanno costi decisamente inferiori ai nostri.