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E’ dirigente di ricerca presso l’Istat, dove attualmente cura la realizzazione di prodotti integrati di analisi e divulgazione su temi socioeconomici. Dottore di ricerca in economia politica, ha sempre lavorato come economista applicato, in particolare su temi di macroeconomia, economia industriale, economia della conoscenza. Prima che all’Istat è stato ricercatore presso il CNR e, più di recente, senior scientist presso il Centro comune di ricerca (JRC) della Commissione europea e senior economist responsabile dell’Unità sull’economia digitale presso la Direzione Scienza, Tecnologia e Innovazione dell’OCSE.
Appartenenza alle filiere più performanti, attività ad alto contenuto tecnologico e capitale umano, sono i requisiti che consentono, soprattutto alle piccole imprese, il recupero della produttività dopo la stagnazione
Le analisi contenute nel saggio mostrano come la caduta della produttività sia riconducibile, in misura non trascurabile, alla depressione della domanda interna, riflessa nell’attività dei servizi (in particolare quelli alle imprese) che hanno un ruolo trainante nel dinamismo delle altre economie.
