SPAZIO DIGITALE E DIRITTI DEI CONSUMATORI
Serve una PSD2 per le Big Tech

Il boom di soggetti non bancari nello spazio finanziario europeo richiede l'intervento del legislatore per dare ai consumatori di questo nuovo mercato un sistema dei pagamenti aperto e sicuro

Liliana Fratini Passi

A seguito della piena operatività della PSD2 (Direttiva 2015/2366/UE), che intende accrescere la sicurezza dei pagamenti e la protezione del consumatore tramite l’innovazione e la competizione, assicurando il medesimo level playing field a tutti gli attori del mercato, gli operatori non bancari sono ormai entrati in modo pervasivo nel mercato finanziario: secondo una recente ricerca, nel 2020 le startup Fintech & Insurtech a livello internazionale sono oltre 2.500 e di queste il 60% opera nei servizi bancari, il 35% negli investimenti e il 15% nelle assicurazioni.

Le possibili ragioni dell’affermazione di queste nuove realtà risiedono nell’intrinseca capacità di creare innovazione e nel time to market con cui riescono a intercettare e rispondere alle mutate esigenze dei consumatori.

È indubbio il fatto che questi soggetti non bancari, nella maggior parte dei casi, sono liberi da sistemi tecnologici preesistenti, e – a volte – anche dalla necessità di garantire una compliance serrata a disposizioni normative dettagliate e articolate. Tra questi particolare attenzione viene posta sull’operatività delle Big Tech (tra cui le GAFAA: Amazon, Google, Facebook, Apple e Alibaba) che hanno anche un alto impatto sulla redditività degli intermediari tradizionali e meritano un focus particolare sul tema dell’accesso ed uso dell’enorme quantità di dati che gestiscono.

In tal senso il legislatore europeo già si sta muovendo su vari fronti, sia nella strategia della Commissione europea sui pagamenti al dettaglio (Retail payments strategy), sia attraverso il Digital Service Package che la Commissione ha emesso il 15 dicembre 2020, di cui fanno parte il Digital Service Act e il Digital Market Act con l’obiettivo di: 

  • creare uno spazio digitale più sicuro in cui i diritti fondamentali dei consumatori di servizi digitali siano garantiti e stabiliti;
  • stabilire maggiori livelli di competizione al fine di incoraggiare la crescita, l’innovazione, la competitività nel mercato unico europeo e a livello globale.

Si tratterà quindi di creare una sorta di PSD2 applicata, questa volta, non alle banche, ma alle Big Tech, per le quali sarà necessario attivare il concetto di “reciprocità” nella condivisione delle informazioni. Nel frattempo, le Istituzioni sono al lavoro per produrre in tempi rapidi norme efficaci di prevenzione di nuove forme di reato anche negli spazi virtuali, in un mercato che deve essere aperto, ma anche garantito, a tutela della sicurezza di operatori e consumatori.