In questo articolo si analizzano dinamicamente le modifiche al sistema economico italiano determinate dal “Reddito di Cittadinanza” (RdC) introdotto nel corso del 2019 come strumento di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all’esclusione sociale. La simulazione dinamica viene effettuata attraverso il modello LabSim che permette di calcolare effetti comportamentali di lungo periodo su una serie di variabili. I risultati ottenuti mostrano come il RdC non comporterebbe fino al 2031 un impatto visibile sull’offerta di lavoro. Esso avrebbe effetti positivi sul reddito degli individui e famiglia, sul rischio di povertà dei bambini e dei nuclei familiari, soprattutto ai quintili più bassi e nel Meridione. Si conferma quindi come il RdC sia sostanzialmente strumento di alleviamento della povertà e d’integrazione del reddito, distaccandosi dall’intendimento di base di ricerca di lavoro. Le condizionalità di politica attiva restano ancora oggi difficilmente analizzabili mediante la possibilità di utilizzo di questo particolare strumento di microsimulazione dinamica.