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Mia, la piattaforma del data fabric

Intervista a Nicolò Cambiaso, Head of Marketing di Mia-Platform

L'archiviazione dei dati raggiungerà, nel 2025, i 200 zettabyte a livello mondiale. Questo spinge il business del Data Fabric, per cui si prevede un mercato da 25 miliardi di dollari entro il 2032

Simona D'Amico

Secondo le più recenti stime i dati archiviati a livello globale raggiungeranno la soglia dei 200 zettabyte (1 zettabyte è pari a 1021 bytes), con una crescita del 67% in soli due anni. Considerata l’immensa quantità di dati disponibili, spesso provenienti da diverse fonti, le aziende stanno adottando un nuovo approccio, chiamato “data fabric”, che consente loro d’integrarli e gestirli, migliorando la qualità delle informazioni e quindi delle decisioni aziendali.

I dati economici confermano il trend: il mercato globale di questo nuovo filone di business, che nel 2023 si stimava avesse un valore di 2,4 miliardi di dollari, si prevede raggiungerà i 25 miliardi di dollari entro il 2032.

Ne parliamo con Nicolò Cambiaso, Head of Marketing di Mia-Platform, Tech company italiana specializzata nella creazione e accelerazione di piattaforme e applicazioni digitali, nonché in soluzioni di data fabric.

Prima di commentare i dati sulla crescita esponenziale del “data fabric”, ci spiega semplicemente cosa si intende per “data fabric”?

«Il Data Fabric è un approccio architetturale che facilita l’integrazione end-to-end di dati provenienti da diverse sorgenti attraverso sistemi intelligenti e automatizzati. Ha il beneficio di essere adattabile, flessibile, sicuro e garantisce un’esperienza utente coerente in tutti gli ambienti integrati. Permette di monitorare e gestire le applicazioni di dati indipendentemente da dove si trovano, automatizzando l’integrazione, la progettazione e la governance dei dati tra fornitori e consumatori».

L’approccio di “data fabric” è trasversale ai settori?

«Le aziende adottano un approccio di data fabric in quanto permette loro di abilitare tre asset fondamentali, quali l’omnicanalità, la modernizzazione dei sistemi legacy e un’AI efficiente, che crei realmente valore. Si tratta in realtà di un approccio richiesto soprattutto da quei settori definiti “data intensive”, ossia che hanno sempre più bisogno di dati in real time, come il retail, i servizi finanziari o il mondo della logistica».

Dal Gartner IT Symposium Research Super Focus Group del 2023 è emerso che solo il 4% degli intervistati ritiene che i propri dati siano già pronti per l’intelligenza artificiale, mentre il 37% ha dichiarato di essere ben posizionato per raggiungere questo obiettivo e il 55% ha riferito che prepararsi sarà difficile. A suo avviso, la qualità dei dati rappresenta una sfida per ottenere valore dall’intelligenza artificiale?

«Dati di alta qualità, ben strutturati e accessibili, sono fondamentali per avviare ottimizzazioni tramite Intelligenza Artificiale, in quanto permettono che gli algoritmi di AI siano addestrati in maniera efficace, per estrarre insight utili e migliorare la qualità delle decisioni, che saranno quindi più accurate. In particolare, il layer del data fabric consente la razionalizzazione dei dati, che servono poi ad alimentare l’intelligenza artificiale, rendendola così pronta all’uso: se i dati sono sparsi ovunque nei diversi sistemi, l’IA non riesce a leggerli e a capirne il significato, e quindi sarà difficile implementarla correttamente».

A suo avviso, oggi le aziende hanno sviluppato una cultura aziendale orientata ai dati, in cui tutti contribuiscono alla loro gestione?

«Sicuramente una maggiore sensibilità all’importanza di una corretta gestione dei dati è in crescita, ma è ancora un processo in evoluzione. Soprattutto le grandi aziende stanno adottando sempre più tecnologie di big data e analytics, riconoscendo il valore dei dati per migliorare l’efficienza operativa, prendere decisioni informate e aumentare la competitività. Tuttavia, il livello di maturità varia notevolmente tra le diverse imprese e settori».

Quali sono le soluzioni digitali offerte da Mia-Platform?

«La soluzione che offriamo per adottare l’approccio del Data Fabric è Mia-Platform Fast Data. Grazie a un approccio modulare basato su microservizi pronti all’uso, permette di integrare facilmente i dati provenienti da fonti diverse, pulirli e aggregarli in base alle esigenze aziendali per servire in modo sicuro i canali quasi in tempo reale. Le aziende che adottano Mia-Platform Fast Data sono in grado di ridurre il carico di lavoro dei sistemi legacy, grazie a un layer in cui i dati sono disponibili quasi in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo permette di mantenere attivi i servizi durante le fasi di manutenzione o di pulizia, e di esporre i dati sui canali in cui ne hanno bisogno».