L'incertezza delle banche lascia campo libero alla finanza alternativa: nasce il fondo Magellano, gestito da Opyn e con il finanziamento di 30 milioni di euro del Fondo europeo per gli investimenti della Bei
Il Fondo Europeo per gli Investimenti, l’istituzione finanziaria che fa parte del Gruppo Banca Europea per gli Investimenti con la missione di supportare le micro, piccole e medie imprese (PMI) europee, investe 30 milioni di euro nel nuovo fondo Magellano, gestito da Opyn (la fintech italiana del lending alle imprese) attraverso ART SGR. Il FEI investe con il sostegno del programma “Credito privato su misura per le PMI” del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), parte del Piano di Investimenti per l’Europa varato dall’EU.
Magellano è un fondo di investimento alternativo, chiuso, dedicato agli investitori istituzionali. Il collocamento ha raggiunto la soglia di 75 milioni di euro su un target complessivo pari a 200 milioni di euro. Il fondo è gestito da Opyn attraverso ART SGR, la controllata della holding Business Innovation Lab Spa a cui fa capo il marchio Opyn.
La nascita di Magellano è la prova che il fintech può essere un valido strumento di finanziamento alternativo per le imprese, in particolare, in un contesto di crisi che si innesta su un credit crunch ormai decennale che ha colpito particolarmente le attività produttive di piccola e media dimensione. Banca d’Italia ha calcolato che tra la fine del 2011 e il marzo 2019 lo stock di credito bancario alle imprese fosse diminuito di circa 250 miliardi, oltre un quarto del totale. Oggi si osserva un nuovo irrigidimento, che dipende ancora una volta dalla maggiore percezione del rischio da parte delle banche e non ad un peggioramento delle condizioni finanziarie delle imprese.
In questo contesto un fondo di direct lending come Magellano è un canale alternativo per portare liquidità al tessuto imprenditoriale. I prestiti diretti alle piccole e medie imprese rappresentano inoltre un asset class particolarmente interessante per gli investitori professionali perché può offrire un rendimento elevato in un contesto di mercato permanentemente a tassi zero.
«Siamo lieti di sostenere il fondo Magellano. È una grande opportunità per facilitare l’accesso ai finanziamenti per le piccole e medie imprese italiane, fortemente colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia. L’impegno del FEI è stato determinante per diversificare e ampliare la base di investitori del Fondo, attirare nuovi investitori e attivare ulteriori risorse di terzi», dichiara Alain Godard, Chief Executive di FEI.
«Lo scopo del Fondo è la generazione di reddito e l’apprezzamento del capitale investito in un’ottica di medio-lungo periodo, che è l’unica coerente con le esigenze delle pmi», afferma Cesare Santacroce, direttore Generale di ART SGR e Credit Risk Manager di Opy (nella foto). «Si tratta di un’operazione pioneristica per il fatto di essere condotta da una fintech, e il fatto che sia sostenuta dal FEI ci accredita nell’arena finanziaria europea. Si tratta inoltre di un segnale importante che arriva da un attore istituzionale a supporto del fintech, considerato ormai un canale attraverso cui si può finanziare l’economia reale in maniera efficace».