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Il 19 maggio è in libreria per Laterza FINANZA QUOTIDIANA di Fabrizio Ghisellini

Vent’anni fa per le famiglie italiane era facile occuparsi dei propri risparmi, perché c’erano solo due possibilità: il conto in banca e i BOT. Oggi tutto è più complicato, ma investire bene (e senza regalare soldi agli esperti di turno) è possibile. Il primo passo da compiere è conoscere i meccanismi psicologici che sono alla base delle scelte finanziarie.

La crisi globale da cui stiamo faticosamente uscendo è l’ennesima dimostrazione del fatto che le teorie finanziarie tradizionali sono inadeguate. Esse presuppongono infatti che gli investitori siano perfettamente razionali, dando luogo a mercati efficienti.
Non è così. Come messo in luce dalla finanza comportamentale, nel mondo reale la maggioranza delle persone non ha tutte le informazioni e conoscenze necessarie per comportarsi da homo oeconomicus, e decide in base a regole di apparente buon senso.
Sono quindi fattori psicologici – se non vere e proprie distorsioni cognitive – a far crescere il contagio delle ‘bolle’ e a creare una immeritata     fiducia negli ‘esperti’, dal funzionario che ci fa comprare troppe obbligazioni bancarie (Banca Etruria vi dice qualcosa?) ai vari ‘Madoff dei Parioli’ in circolazione che poi scappano con i soldi.
Per fortuna ci sono degli accorgimenti che possono proteggerci da errori gravi o, peggio, dal combinare disastri.