FINTECH&CREDITO
I prestiti? Il futuro è on line

Le richieste di credito attraverso i canali digitali sono esplose, sia per i risparmiatori che per le Pmi.
Così anche le banche più scettiche si sono attrezzate per intercettare questa nuova domanda di liquidità

Francesco Megna

L’avvento del digitale da parte degli italiani durante la pandemia merita un’attenzione particolare. Questo comparto continua a svilupparsi in maniera inarrestabile, grazie a un’offerta corposa e finalizzata, nonché a un processo di accesso al credito agevolato.

Una scalata che nemmeno i mesi estivi hanno frenato. Anzi, proprio in prossimità di quel periodo i prestiti finalizzati, quelli cioè indirizzati soprattutto a viaggi (legati a programmi rinviati per la pandemia), hanno subito una decisa accelerazione a due cifre. 

Il crescente utilizzo delle piattaforme digitali per accedere a credito hanno così registrato in soli due anni un deciso aumento: + 14% sul 2020 e + 140% sul 2019. Il 20% degli italiani richiede un finanziamento online per auto usata e il 18% per la casa. I prestiti liquidità hanno invece contato per il 30% circa sul totale delle richieste di finanziamento online.

L’impulso che viene dal mercato è così tangibile che le banche hanno compreso assolutamente la necessità di avere una piattaforma online intuitiva, facile e incisiva, in grado di esaminare speditamente le varie richieste di finanziamento. 

Qualcosa sta succedendo anche nel mondo dei finanziamenti alle aziende grazie al Fintech e al digital lending. Con quest’ultimo termine si fa riferimento a quelle piattaforme che agevolano l’incontro tra domanda e offerta nel campo del credito. Le nostre PMI si stanno infatti confrontando con sempre maggior assiduità con i professionisti del digital lending per diversificare la domanda di credito rivolta al circuito delle  banche tradizionali. 

L’erogazione dei finanziamenti attraverso le piattaforme digitali ha oramai superato il tetto dei 3 miliardi di euro. Un ammontare che ci pone al primo posto tra gli Stati dell’UE. In fortissima crescita anche il Fintech, sia come numeri ma anche come applicazioni, quali il servizio di Robo Advisor, il Personal Finance Management e, appunto, il Digital Lending. 

Da un lato ci sono i risparmiatori, dall’altra le imprese che necessitano di liquidità. Grazie alle soluzioni offerte dal Fintech le imprese sono in grado di gestire in tempo reale le risorse e definire strategie a breve e lungo termine. Un traguardo che modifica radicalmente il business e che consente di liberare il capitale circolante. 

Il boom del Fintech è riferibile al comparto PMI dove il 40% circa delle aziende dichiara di aver utilizzato prodotti e servizi finanziari rivolti alle imprese – quali invoice trading, prestiti a medio-lungo termine, factoring – e strumenti di previsione del cash flow.

Senza dimenticare il crowdfunding, il finanziamento che si basa sulle piattaforme online dove si incontrano domanda e offerta. Al momento sono più di 50 le piattaforme di crowdfunding autorizzate ad operare dalla Consob. Dal 2014 a oggi la raccolta totale dei player di equity crowdfunding italiani ha superato i 330 milioni di euro in oltre 900 campagne, dispensando capitali ad oltre 100 PMI, e a PMI innovative.

La valutazione del rischio di credito che avviene con una tecnologia propria e automatica, unitamente alla capacità di erogare finanziamenti in tempi rapidi, consente di offrire  risorse economiche alle imprese in modo semplice e agile. Questa rivoluzione è ora caldeggiata da tutti gli istituti di credito del Paese. Tutti, anche quelli decisamente contrari al fenomeno di lending digitale fino a 2-3 anni fa, hanno messo in cantiere iniziative di digitalizzazione E nella competizione figurano anche le challenger bank, banche originariamente digitali, ora anche centrate sui servizi alle imprese.

È una notizia decisamente positiva per il sistema finanziario e per quello economico. Adesso è possibile richiedere un prestito da casa grazie alla firma digitale. La richiesta può essere effettuata in modalità online, dal proprio home banking. Si sceglie il prodotto che interessa, si compila la richiesta online, si stampa e si invia il pacchetto di attivazione per completare la richiesta e si riceve l’esito in tempi brevi, con disponibilità direttamente sul conto.

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