Intervista ad André Gardella, CEO di Treezor, ed Edoardo Ribichesu, CEO di Homepay
Una piattaforma che consente agli agenti immobiliari di gestire l’intero flusso del denaro — dalla richiesta al versamento fino all’eventuale restituzione del deposito — in modo digitale, trasparente e conforme alle regole. Tutto in un settore tradizionale come quello delle compravendite del mattone. È la rivoluzione nata da Treezor e Homepay
In un mercato immobiliare ancora fortemente legato a strumenti di pagamento tradizionali, due realtà innovative, Homepay e Treezor, hanno deciso di unire le forze per introdurre una vera rivoluzione digitale. La collaborazione introduce l’Embedded Finance nel settore immobiliare italiano, eliminando frizioni ai pagamenti e semplificando l’esperienza di acquisto e di vendita.
Homepay, startup italiana specializzata nella digitalizzazione delle transazioni immobiliari, nasce con l’obiettivo di semplificare il lavoro di agenti e professionisti, sostituendo assegni e pratiche cartacee con processi rapidi, sicuri e interamente digitali.
Treezor, fintech francese del gruppo Société Générale e leader europeo nel Banking-as-a-Service (BaaS), fornisce infrastrutture regolamentate di pagamento a imprese in tutta Europa, permettendo di integrare servizi finanziari in maniera semplice e conforme.
In questa intervista il Ceo di Treezor André Gardella e quello di Homepay Edoardo Ribichesu spiegano quale sarà l’impatto del loro accordo. A cominciare da che cosa si intende per “embedded finance”.
André Gardella (nella foto): «L’embedded finance (o finanza integrata) è la perfetta integrazione dei servizi finanziari, come pagamenti, prestiti o assicurazioni, su piattaforme tipicamente non finanziarie. Consente alle aziende di offrire servizi finanziari direttamente ai propri clienti, all’interno dei propri prodotti o come parte della loro esperienza, senza diventare esse stesse istituzioni finanziarie regolamentate.
In Treezor consideriamo la finanza integrata un importante motore di innovazione del nostro ecosistema. Attraverso la nostra piattaforma Banking-as-a-Service, forniamo un’infrastruttura modulare che consente a fintech, aziende e marketplace di integrare soluzioni di pagamento e bancarie in modo rapido, sicuro e nel pieno rispetto delle normative vigenti. La nostra tecnologia e il nostro modello di business consentono ai clienti di concentrarsi sui propri utenti, mentre noi ci occupiamo della complessità tecnologica e normativa dietro le quinte.
Non si tratta di sostituire le banche, ma di rendere la finanza accessibile ovunque sia necessaria in modo semplice e sicuro, consentendo ai nostri partner di concentrarsi sul loro core business, offrendo al contempo un’esperienza digitale semplice, trasparente e affidabile».
Oggi Treezor è uno dei leader Europei nella finanza integrata con presenza strategica in Francia, Italia, Germania, Spagna e Benelux, e combina innovazione tecnologica, conformità e sicurezza per aiutare le aziende a reinventare il modo in cui i servizi finanziari vengono costruiti e forniti ai loro clienti. Qual è stata la principale difficoltà culturale o normativa che avete incontrato nel portare l’embedded finance in un settore tradizionalista come quello immobiliare?
André Gardella: «Introdurre la finanza integrata in un settore tradizionale come quello immobiliare comporta inevitabilmente sfide normative e culturali.
«Dal punto di vista normativo, la difficoltà principale consiste nell’integrare rigorosi standard di conformità finanziaria in processi che da tempo si basano su metodi convenzionali cartacei. Treezor, in qualità di istituto di moneta elettronica regolamentato, fornisce un quadro di conformità sicuro che consente ai nostri partner, come Homepay in Italia, di offrire soluzioni di pagamento digitale nel pieno rispetto dei requisiti normativi dell’UE.
Dal punto di vista culturale, la sfida principale è invece quella di guadagnare la fiducia. I professionisti del settore immobiliare e i clienti sono abituati ai metodi di pagamento tradizionali, come gli assegni cartacei, quindi ci siamo concentrati sul dimostrare che i pagamenti digitali non solo sono più veloci e trasparenti, ma anche più sicuri. Nel corso del tempo, dimostrare affidabilità e trasparenza è stato essenziale per cambiare la percezione del settore e favorire l’adozione della soluzione Homepay».
In che modo la vostra tecnologia può cambiare il ruolo dell’agente immobiliare, trasformandolo da semplice intermediario a consulente digitale?
André Gardella: «La finanza integrata consente agli agenti immobiliari di andare ben oltre il loro ruolo tradizionale, offrendo ai propri clienti un’esperienza completamente digitale. Attraverso la piattaforma Homepay, che integra le API di pagamento Treezor, gli agenti possono richiedere, trattenere e inviare le somme depositate in tempo reale ed in totale sicurezza nel pieno rispetto della normativa vigente.
L’automazione di questi flussi di pagamento semplifica le operazioni quotidiane ed eleva il ruolo dell’agente. Liberati dagli oneri amministrativi, gli agenti possono concentrarsi sul servizio clienti e sulla gestione delle transazioni, consentendo loro di servire anche clienti internazionali con lo stesso livello di fiducia ed efficienza».
Quali criticità del mercato immobiliare italiano vi hanno convinto che fosse il momento giusto per introdurre l’embedded finance?
Edoardo Ribichesu (nella foto): «Negli ultimi anni il settore immobiliare italiano si è evoluto rapidamente, ma la digitalizzazione dei pagamenti non ha seguito lo stesso ritmo. È un mercato estremamente dinamico, che ogni anno registra oltre 700.000 compravendite, e tuttavia continua a poggiare su strumenti e procedure che appartengono a un’altra epoca. Nelle prime fasi della trattativa si utilizzano ancora mezzi obsoleti come gli assegni bancari: un sistema poco tracciabile, lento e non sempre sicuro, che non risponde più alle esigenze dei professionisti e dei loro clienti.
Con Homepay abbiamo deciso di intervenire proprio qui, nel momento più delicato della compravendita, offrendo – grazie a Treezor – una soluzione sicura e regolamentata per digitalizzare questi passaggi critici. La nostra piattaforma consente agli agenti immobiliari di gestire l’intero flusso — dalla richiesta al versamento fino all’eventuale restituzione del deposito — in modo digitale, trasparente e conforme alle regole. È un passo decisivo verso un mercato più efficiente e professionale, ma soprattutto in linea con le aspettative di un pubblico sempre più abituato a esperienze digitali semplici e immediate.
Crediamo che sia il momento giusto per trasformare la gestione delle caparre in un processo moderno, sicuro e al passo con l’innovazione che sta già cambiando tanti altri settori dell’economia italiana».
Spesso si parla di “fiducia” come elemento chiave nelle transazioni immobiliari: come si costruisce fiducia attraverso la tecnologia?
Edoardo Ribichesu: «Come ha sottolineato anche Treezor, la fiducia è un elemento centrale nel nostro settore. Nelle transazioni immobiliari è ciò che permette alle parti di procedere con serenità, ma affidarsi solo alla fiducia personale non basta più: serve un sistema che la renda oggettiva e verificabile.
La fiducia nasce dalla chiarezza. Quando un processo è trasparente, tracciabile e conforme alle regole, diventa automaticamente più affidabile. Con Homepay ogni operazione è verificata e documentata, e i fondi sono sempre disponibili e tutelati. Questo consente agli agenti immobiliari di lavorare con maggiore sicurezza e ai clienti di percepire fin da subito la solidità e la professionalità del servizio.
La tecnologia, in questo senso, non sostituisce il rapporto umano ma lo valorizza. Riduce i rischi, elimina le zone grigie e libera tempo ed energie per ciò che conta davvero: la relazione di fiducia tra professionista e cliente. È così che la tecnologia diventa un alleato concreto nella costruzione di un mercato più trasparente e credibile».
Come riassumereste, in poche parole, il valore che partnership come queste portano al settore finanziario?
André Gardella: «Siamo guidati dalla profonda convinzione che la tecnologia possa trasformare radicalmente i servizi finanziari, rendendoli più accessibili, trasparenti e realmente adeguati alle esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti e dei loro utenti finali.
La nostra partnership con Homepay dimostra come l’embedded finance può davvero modernizzare i settori tradizionali, basati su operatività manuale e documenti cartacei.
Combinando l’infrastruttura di Treezor con l’esperienza di Homepay, semplifichiamo i pagamenti, aumentiamo la trasparenza e creiamo fiducia. Partnership come questa non solo consentono agli attori di creare valore a lungo termine combinando innovazione e fiducia per il settore di riferimento, ma gli consentono di espandersi in tutta Europa costruendo un panorama più connesso e resiliente in tutto il nostro continente».
Edoardo Ribichesu: «Partnership come quella tra Homepay e Treezor dimostrano che la finanza può diventare un vero motore d’innovazione anche in settori tradizionali come l’immobiliare. Il modello di finanza integrata (Banking-as-a-Service) ci permette di offrire servizi sicuri e regolamentati direttamente all’interno del flusso operativo dell’agenzia, in modo semplice, conforme e pienamente integrato nella loro attività quotidiana.
Questa collaborazione rappresenta la prova concreta di come, unendo competenze diverse, si possano creare soluzioni che migliorano la quotidianità dei professionisti e rendono l’intero mercato più moderno, trasparente e competitivo. È un modello che nasce in Italia ma che guarda all’Europa, perché le esigenze dei professionisti immobiliari sono sempre più simili anche oltreconfine.
In definitiva, partnership come questa ci ricordano che l’innovazione non è solo una questione di tecnologia, ma soprattutto di fiducia e collaborazione. Con Treezor condividiamo la visione di un mercato immobiliare finalmente libero dagli strumenti del passato, dove i pagamenti diventano parte di un’esperienza sicura, digitale e trasparente per tutti».