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Mercati
È sempre troppo presto per dire che l'oro non piace più

Mentre l’oro, insieme all’incenso e alla mirra, diventano profumi in vendita nella farmacia del Vaticano, l’oro inteso come il giallo metallo considerato àncora di salvezza quando i mercati sono nella tempesta, da mesi continuava a scendere fino a toccare un prezzo che non è mai stato così basso dal 2001. Da quando però Donald Trump ha criticato la stretta della Fed, e il dollaro ha subito perso terreno, sull’oro sono tornati gli acquirenti.

Il disinteresse dei mercati al futuro dell’oro aveva fatto scendere la quotazione a 1.182 dollari l’oncia, con un crollo del 9 per cento da inizio anno. Altrettanto avverse le scommesse sui futures. Tutto per colpa del dollaro, nella sua marcia al rialzo. Ora la retromarcia, con la risalita della quotazione sopra i 1200 dollari l’oncia. Si vedrà presto se è un fuoco di paglia.