Anna Gervasoni – Fabio L. Sattin “Private Equity e Venture Capital – Manuale di investimento nel capitale di rischio” GueriniNEXT, Milano, 2020, pagg.598, Euro 50,00
Venti anni e potersene (giustamente) vantare. È quanto si può dire sfogliando le pagine di questa corposa pubblicazione di poco meno di 600 pagine, giunta alla sua sesta edizione e dedicata ad argomenti cruciali e relativamente innovativi del mercato finanziario, quali il private equity e il venture capital.
Curato da Anna Gervasoni, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università Cattaneo-LIUC di Castellanza e Direttore Generale di AIFi, e da Fabio Sattin, docente di Private Equity e Venture Capital presso l’Università Bocconi di Milano e Presidente Esecutivo di Private Equity Partners SpA, il libro, impreziosito da un ricco e molto completo apparato bibliografico, si articola in 10 stimolanti capitoli, che rappresentano altrettante tappe di un viaggio di ricognizione e sistematizzazione di una materia affascinante, quanto complessa. E, certamente, il lettore viene invogliato a compierlo per il sostanziale pragmatismo dell’approccio utilizzato, senza però che risulti trascurato il necessario rigore scientifico, e per lo stile chiaro e coinvolgente con cui vengono affrontati i diversi aspetti.
I capitoli, che costituiscono l’esito di contributi anche di qualificati professionisti del settore (Alessandra Bechi, Maurizio Bernardi, Roberto Del Giudice, Giovanni Fusaro, Marella Moretti, Eugenio Morpurgo, Alessia Muzio e Davide Sironi) oltreché dei due Autori principali, delineano un percorso che parte da un inquadramento teorico e di ricognizione delle dinamiche evolutive di questo mercato, indispensabili per comprenderne i meccanismi operativi, su cui si diffondono i successivi stimolanti saggi, rispettivamente dedicati: alla scelta e alla struttura del veicolo utilizzato, focalizzando gli aspetti della figura dei promotori e la problematica del fundraising; ad un’attenta analisi descrittiva e di approfondimento delle caratteristiche del mercato del venture capital.
Seguono, poi, alcuni capitoli dall’impronta marcatamente operativa, in cui il lettore viene preso per mano per immergersi con un adeguato spazio di analisi e di riflessione nella comprensione e nella valutazione delle operazioni di growth capital, di buy out e di turnauround.
Si passa, quindi, al processo di investimento al quale sono consacrati tre importanti capitoli, in cui viene offerta una sua trattazione approfondita e sistematica, sia delle fasi iniziali, sia dei suoi successivi momenti gestionali, di monitoraggio e di valorizzazione, sia, infine, della sua fase conclusiva di compimento, legata agli aspetti cruciali del disinvestimento e della valutazione della performance.
Si giunge, così, al capitolo finale, in cui si affrontano gli aspetti legali e fiscali che accompagnano e punteggiano l’attività preparatoria dell’acquisizione di partecipazioni o di un’azienda, lo stesso contratto di acquisizione, vagliandone alcuni specifici aspetti operativi, e le problematiche legate alle acquisizioni di minoranza. Da sottolineare anche l’ultimo paragrafo di questo capitolo, dedicato ai temi della corporate governance e alle responsabilità degli amministratori, temi di diritto societario di assoluta importanza e di bruciante attualità, in un contesto ormai dominato dalla importanza dei fattori ESG, dove per l’appunto la lettera G evoca quello della governance.
Da questa rapida e necessariamente sintetica descrizione dei contenuti da un lato si possono facilmente intuire le ragioni del successo di questa pubblicazione apparsa la prima volta agli inizi di questo secolo e che, ormai, rappresenta un punto di riferimento essenziale per chi si voglia accostare a questi temi, sempre più rilevanti del mercato finanziario per conoscerne e comprenderne le specificità teoriche e operative; dall’altro si può agevolmente cogliere il suo carattere di indispensabile supporto di orientamento e di continua assistenza per quanti, anche con responsabilità societarie apicali, vengono chiamati a scelte e decisioni, frequentemente non banali, su questi versanti.