Giuseppe De Luca – Maria Carmela Schisani, in collaborazione con Valeria Chilese: “L’ANIA e il settore assicurativo italiano – Dalle origini ai nostri giorni” Gangemi Editore, Roma 2024, s.i.p.
Un viaggio nel tempo per scoprire le prime evidenze storiche di pratiche e strumenti assicurativi. Poi il panorama legislativo assicurativo, in cui coesistono fonti normative nazionali ed europee in costante evoluzione. Infine le sfide che oggi attendono l'ANIA, l'organismo associativo delle imprese di assicurazione, sul fronte del welfare e delle transizioni climatica e digitale
Nel 2024 l’ANIA – Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici, ha celebrato gli 80 anni di vita. Tra le iniziative finalizzare a valorizzare questo importante traguardo, la pubblicazione di questo libro, dedicato al mondo assicurativo, scritto a quattro mani da Giuseppe De Luca e da Maria Carmela Schisani, entrambi Ordinari di Storia Economica, rispettivamente presso l’Università degli Studi di Milano e presso l’ Università Federico II di Napoli, in collaborazione con Valeria Chilese, teaching assistant presso l’Ateneo milanese.
Il volume, impreziosito da un corredo iconografico particolarmente ricco e da utili supporti statistici, nonché da riquadri esplicativi di specifici temi, in realtà, come è bene sottolineato nella Prefazione dell’attuale Presidente Emerito dell’Associazione, Maria Bianca Farina, non si limita a ripercorrere le tappe essenziali della vita dell’organismo associativo (cui viene dedicata la seconda parte del volume), ma allarga la propria analisi al mondo assicurativo nel suo complesso.
Viene, così, offerto al lettore un affascinante viaggio all’indietro nel tempo per scoprire le prime evidenze storiche di pratiche e strumenti assicurativi, utilizzati nel Medioevo ed eredità di forme già sperimentate nell’esperienza greco-romana, come ad esempio, il prestito di denaro agli armatori navali.
L’analisi si sofferma, poi, sia sulle pratiche e sulle disposizioni adottate per la copertura dei rischi, a partire dal “Breve Cagliaritano”, emanato nel 1317 da Pisa per la città sarda, sia sulla creazione dei contratti assicurativi di cui si ha notizia a Genova in un atto notarile del 1336. Una carrellata storica, che include, anche, il riferimento alla nascita delle forme di assicurazione sulla vita, avvenuta tra la fine del secolo XIV e la metà del successivo, e l’illustrazione dello sviluppo delle pratiche assicurative in altri contesti, quali la Spagna, le Fiandre e l’Inghilterra, quest’ultima con la nascita nel 1688 della celebre compagnia dei Lloyd’s di Londra.
Completa la prima parte del volume un’interessante analisi del mondo assicurativo italiano, dall’unificazione del Paese del 1861, ai decenni precedenti il primo conflitto mondiale e, poi, a quelli successivi ad esso e alla Seconda guerra mondiale. Va anche ricordato che un’attenzione specifica è riservata in questa ricostruzione allo sviluppo della regolamentazione pubblica del settore assicurativo, con i vari esempi di interventi normativi registrati negli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
Quanto alla seconda parte del volume, che copre un periodo storico fino ai giorni nostri, gli AA. si soffermano, da un lato, sulla crescita del settore assicurativo in Italia, dall’altro, sulle forme di regolazione nel frattempo intervenute, con la novità dell’ingresso nel nostro ordinamento giuridico delle Direttive e dei Regolamenti emanati dalla Comunità Economica Europea, prima, e poi dall’Unione Europea. Un panorama legislativo assicurativo, articolato e complesso, proprio per la coesistenza di fonti normative nazionali ed europee e per la necessità di continui adeguamenti ad un mercato in incessante evoluzione, in virtù sia dell’affinamento dei prodotti finanziari offerti, sia dell’irrompere del fattore dell’innovazione tecnologica.
In questo contesto, l’ANIA ha acquisito un ruolo sempre più rilevante per il contributo concreto apportato in tutti gli aspetti del settore assicurativo, dal regolamentare all’operativo; un contributo, speso con sagacia, sia in ambito nazionale, che in quello europeo. Infatti, si sta qui trattando di un periodo storico particolarmente denso di eventi, tra i quali sarà sufficiente ricordare le diverse riforme previdenziali, le trasformazioni di organismi istituzionali e dell’Authority di controllo, lo sviluppo della bancassurance, l’attenzione e l’impegno nel valutare e tentare di superare i fattori critici di costo nel ramo assicurativo dell’auto, la nascita della Fondazione ANIA.
L’ultimo capitolo di questa seconda parte del libro conduce il lettore alle sfide che attendono l’ANIA sui diversi fronti: l’invecchiamento demografico, le sue ripercussioni sul sistema del welfare, la sostenibilità complessiva del sistema assicurativo rispetto alle due transizioni d’inizio secolo, la climatica e la digitale. Un’enumerazione che testimonia la consapevolezza e la sensibilità acquisite dall’organismo associativo e che valorizza ancor più il suo ruolo centrale nel processo di crescita e modernizzazione del Paese, sottolineandone la sua rilevanza anche sul piano dell’educazione finanziaria e assicurativa.