Mario Cistaro è un associate del gruppo ‘Antitrust, Competition and Trade’ di Freshfields Bruckhaus Deringer LLP.
Prima di unirsi a Freshfields, ha avuto esperienze presso la Commissione Europea, DG CNECT, Unit B.3. (Regulatory, Coordination and Markets) a Bruxelles, dove si è occupato di analisi dei mercati e dei rimedi proposti dalle autorità nazionali di regolazione del mercato nel settore delle telecomunicazioni e l’AGCM.
Si è laureato in Giurisprudenza con lode presso l’Università degli Studi di Perugia. È dottore di ricerca in diritto della libera concorrenza e Visiting Research Associate della Queen Mary University di Londra, dove ha anche conseguito un LLM in Intellectual Property Law. È autore di diverse pubblicazioni con editori nazionali ed internazionali su questioni pertinenti al diritto della concorrenza nazionale ed europeo e al diritto della proprietà intellettuale e di una monografia, “Mercato del controllo societario: note per una teoria generale della libera concorrenza”, edita da CEDAM.
La concorrenza sul mercato può essere ridimensionata impedendo al mercato dei capitali di operare liberamente. Il caso Ryanair/AerLingus materializza il legame in questione e rivela un gap nella normativa europea in materia di concentrazioni. Tuttavia, spingendo i temi che il caso solleva verso un orizzonte più ampio rispetto alla constatazione della lacuna normativa emersa, sono le considerazioni in relazione alla struttura del market for corporate control che meritano più ampia riflessione. È evidente, infatti, che se le restrizioni al ricorso al mercato dei capitali possono costituire uno strumento di riduzione del grado generale di concorrenza dei mercati non finanziari rilevanti, il tema della definizione della struttura del primo diviene ineludibile. Resta soltanto da verificare l’intersezione tra gli strumenti normativi di cui avvalersi e le loro finalità, e quindi tutela della concorrenza e del risparmio.