Lavora come economista a Prometeia Associazione dal 2000.
Si occupa di macroeconomia internazionale, con focus sui paesi dell’eurozona e sulla governance economica dell’area. In Prometeia ha contribuito alla costruzione e alla stima del modello per l’economia internazionale.
Ha conseguito la laurea in Scienze Economiche presso l’Università di Bologna.
L’elevato livello del debito pubblico italiano costituisce un serio fattore di vulnerabilità per l’economia nazionale, collocando il paese in una condizione di sorvegliato speciale all’interno del contesto normativo europeo e di mercato. La fiducia degli investitori è prioritariamente condizionata ad un impegno credibile a favore della riduzione del rapporto debito/PIL, impegno che dovrebbe essere accompagnato da politiche di gestione del debito che contribuiscano a mitigare l’incertezza e le preoccupazioni dei mercati finanziari. L’analisi presentata in questo articolo tratta un aspetto legato appunto alla gestione del debito: la politica di emissione dei titoli di Stato. In particolare, si confrontano due strategie di allungamento della vita media dello stock di titoli con uno scenario di vita media mantenuta costante. L’obiettivo di queste strategie è ridurre il volume di emissioni annue, in modo da attenuare il rischio connesso al rifinanziamento dei titoli in scadenza e al finanziamento dei nuovi fabbisogni.