Classe 1987, nel 2011 si è laureato in Economia Aziendale presso la “Terza Università” di Roma (summa cum laude e pubblicazione della tesi nell’ “Albo delle eccellenze” della Facoltà). Nel 2015 ottiene un Ph.D. presso il Dipartimento di Economia Aziendale della medesima università, ove attualmente svolge attività di ricerca e didattica. Da sempre unisce l’attività accademica a quella professionale: dopo una triennale esperienza in SACE SpA, dal 2014 è Analista di Vigilanza in Banca d’Italia. È autore di diversi articoli e saggi, principalmente in materia bancaria, finanziaria e tecnico-contabile.
Il tema delle decisioni di politica monetaria, nonostante la formale piena autonomia della banca centrale rispetto ai “vincoli di governo”, risulta fortemente interrelato con lo scenario di una (sperata) ripresa della crescita dell’economia reale. La strategia ultra-espansiva, infatti, accomuna oggi la Banca Centrale Europa e le altre grandi banche centrali mondiali, nel deciso tentativo di porre fine al periodo di perdurante stagnazione che, a partire dal biennio 2007-2008, sta affliggendo, seppur con tenore differenziato, la maggior parte delle economie occidentali.