Praticante avvocato presso il dipartimento di Banking & Finance dello Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, sede di Milano, si è laureato nel 2013 presso l’Università Bocconi con una tesi di laurea riguardante l’utilizzo di strumenti derivati finanziari ed altre tecniche tipiche del mercato dei capitali per l’acquisizione di posizioni occulte nel capitale di emittenti quotati e la relativa regolamentazione. Nel 2012 ha frequentato dei corsi presso l’Università di Strasburgo, Faculté Internationale de Droit Comparé, dove ha seguito, tra gli altri, corsi di diritto islamico e cinese a sfondo finanziario.
Il Legislatore ha di nuovo messo mano al Testo Unico della Finanza, un articolato ormai in perpetua mutazione. Questa volta, però, il risultato sembra in linea con le aspettative degli operatori e apporta chiarimenti sostanziali per favorire l’afflusso di risorse – in forma di capitale di debito – verso il nostro Paese. Una riforma che sembra andare nella direzione più opportuna, nonostante scelte sistematiche che appaiono non sempre impeccabili...
Recenti riforme hanno autorizzato alcune categorie di fondi di investimento ad erogare finanziamenti: il quadro normativo non agevole da ricostruire e alcune incertezze sul trattamento dei fondi comuni costituiti all’estero rischiano però di depotenziare un’iniziativa lodevole per superare l’attuale fase di crisi economica.