Chiara Petronzio
133-1332476_crowd-of-users-transparent-user-icon-png-clipart

Avvocato, si è laureata con lode in Giurisprudenza presso l’Università Tor Vergata di Roma nel 2001. Nel 2006 ha conseguito il dottorato di ricerca in Diritto Comparato presso l’Università di Firenze, con la tesi “Patrimoni destinati ad uno specifico affare: spunti di comparazione con il trust”.

Senior Associate dello Studio Legale Freshfields Bruckhaus Deringer nel Dipartimento Corporate/Financial Services, si occupa di questioni attinenti i servizi bancari e finanziari (servizi di investimento; gestione collettiva del risparmio), mercati finanziari, diritto societario e commerciale; ha precedentemente (dal 2003 al 2011) lavorato presso il Dipartimento Legale della Assogestioni, Associazione Italiana del Risparmio Gestito.

È autrice di diversi articoli in tema di diritto dei servizi finanziari e diritto bancario pubblicati in riviste specializzate.

Ha pubblicato su FCHub:

Regolazione

Con Provvedimento del 3 maggio 2016 la Banca d’Italia ha modificato la disciplina secondaria che regola presupposti e modalità di svolgimento della procedura sanzionatoria amministrativa di sua competenza, al fine di allineare il relativo contenuto alle previsioni del TUB, come modificate in attuazione della direttiva 2013/36/UE, la c.d. CRD-IV. La nuova normativa si applica a partire dal 1 giugno 2016 ai procedimenti sanzionatori riguardanti violazioni commesse successivamente a questa data; i procedimenti sanzionatori già in corso al 1 giugno 2016 continuano a essere assoggettati alla regolamentazione previgente, fino alla loro conclusione. In forza di quanto precede, non sussistono, ad oggi, procedimenti già terminati per i quali abbiano potuto trovare applicazione le disposizioni qui commentate.

Banche

Il governo punta a scardinare l’assetto proprietario delle maggiori banche popolari costringendole a trasformarsi in spa. E trova l’opposizione dell’associazione di categoria.