Focus ABF
Le decisioni che contano

La rubrica che FCHub offre ai propri lettori ha l’obiettivo di selezionare tra le decisioni dell’Arbitro Bancario Finanziario quelle più innovative e di maggiore impatto. La qualità dell’attività è garantita da un apposito Comitato di Redazione (v. riquadro) che vaglia e presenta le decisioni più interessanti pronunciate dai sette Collegi in cui l’Abf è articolato. Per semplicità di ricerca e velocità di reperimento, le decisioni sono indicizzate attraverso una voce principale di riferimento e altre voci secondarie.

Comitato di redazione

  • Giuseppe Leonardo Carriero (co-editor)
  • Raffaele Lener (co-editor)
  • Pierfrancesco Bartolomucci
  • Veronica Carriero
  • Maria Domenica Ciace
  • Italo Maria Maioli Castriota Scanderbech
  • Francesca Parrillo

Filtri per la ricerca

Anno
ABF anno
Collegio
ABF collegio
Voce principale
ABF voce principale
L’intermediario che renda indisponibile al cliente l’importo di un assegno giratogli per l’incasso “salvo buon fine” a causa di un asserito ma non dimostrato errore materiale sulla bontà del titolo peraltro regolarmente pagato, è tenuto allo sblocco dell’importo del titolo stesso a favore del ricorrente oltre al pagamento degli interessi dalla data della negoziazione
(MDC)
Collegio di: Napoli
Pres. Benedetti
Est. Verdicchio
Decisione n. 6219
Anno 2025
Voce principale: Titoli di credito
new
Voci secondarie: assegno bancarioerrore materialeillegittimità (cod. civ. art. 1829)indisponibilità dell’importoinsussistenzanegoziazione “salvo buon fine”
Nel pagamento di un assegno portato all’incasso la banca è tenuta ad attivare tutti i controlli  (correlati alla specifica diligenza professionale richiesta) volti ad escludere qualunque manipolazione del titolo che possa riguardare le irregolarità nella compilazione o la genuinità della firma, nella specie insussistenti.
(MDC)
Collegio di: Milano
Pres. Tina
Est. Bartolomucci
Decisione n. 4497
Anno 2025
Voce principale: Titoli di credito
new
Voci secondarie: assegno bancarioasserita manipolazione del titoloinsussistenza (cod. civ. art 1176)responsabilità degli intermediari
Ferma la necessità di valutare in relazione ad ogni singolo caso la valenza giuridica delle dichiarazioni scritte fatte dal cliente in sede di estinzione anticipata, la quietanza liberatoria dallo stesso sottoscritta in data successiva all’estinzione anticipata del finanziamento, a fronte dell’accettazione di un ulteriore rimborso rispetto a quanto già ricevuto, non può essere qualificata come rinunzia abdicativa o come atto transattivo, avendo il valore di una mera dichiarazione di scienza, laddove non contenga sia la chiara volontà del dichiarante, espressa in termini non equivoci, di rinunciare, con effetti estintivi alla pretesa di ricevere ulteriori somme, sia gli importi oggetto di rinuncia, specificati nel loro ammontare e nelle singole voci di costo, importi peraltro desumibili anche per relationem dall’esame di ulteriori elementi, in particolare dal reclamo che contenga la chiara determinazione delle somme pretese dal cliente e che risulti espletato in data anteriore alla sottoscrizione della dichiarazione liberatoria
(MDC)
Collegio di: Coordinamento
Pres. Sirena
Est. Sillani
Decisione n. 2025
Anno 2025
Voce principale: Finanziamento
Voci secondarie: esclusione (d.lgs. n. 385/1993 art. 125 sexies)estinzione anticipatafattispeciequietanza liberatoriarinunzia abdicativa
Integrando la   richiesta di sottoscrizione della apposita modulistica in capo all’erede del cointestatario defunto più che un accollo un subentro nel rapporto di finanziamento, eventuali costi di gestione debbono, sulla base delle regole di trasparenza, essere riportati in un documento di sintesi o in un foglio informativo adeguatamente pubblicizzato
(MDC)
Collegio di: Torino
Pres. Lucchini Guastalla
Est. Greco
Decisione n. 13105
Anno 2024
Voce principale: Mutuo
Voci secondarie: accolloapplicazione costi di gestioneeffettiviolazione regole di trasparenza
Laddove, nell’ipotesi di stipula di un contratto di mutuo immobiliare, si riscontri un contrasto tra il contenuto dell’atto pubblico e quello dei suoi allegati (cui si fa rinvio nell’atto pubblico) prevalgono le previsioni dell’atto pubblico. E ciò in ragione della natura formale del contratto di mutuo immobiliare
(MDC)
Collegio di: Roma
Pres. Sirena
Est. Sica
Decisione n. 488
Anno 2025
Voce principale: Mutuo
Voci secondarie: atto pubblicocontrastocriteri interpretativiprevalenzaprevisioni precontrattuali allegate
E’ legittima la sospensione da parte dell’intermediario di una linea di credito a causa di inadempimenti e/o ritardi che abbiano riguardato un’altra linea di credito concessa, dallo stesso intermediario, al medesimo cliente
(MDC)
Collegio di: Palermo
Pres. Maugeri
Est. Russo
Decisione n. 912
Anno 2025
Voce principale: Finanziamento
Voci secondarie: coesistenza linee di creditoinadempimentolegittimità (cod. civ. art. 1461)sospensione di altra linea di credito