Salvatore Luciano Furnari “La finanza decentralizzata – Criptoattività, Protocolli, Questioni giuridiche aperte” – Editrice Minerva Bancaria, Roma, 2023, pagg. 283, Euro 40,00
Pochi giorni fa è stato tagliato il traguardo dei 15 anni dalla presentazione di un documento di 9 pagine “A Peer to Peer Electronic Cash System”, destinato a coinvolgere, nel pieno della crisi economico finanziaria post fallimento di Lehman Brothers, il mondo della finanza internazionale nelle sue diverse componenti.
L’autore di quel White Paper, l’australiano Satoshi Nakamoto – in realtà si tratta di uno pseudonimo, in linea con l’atmosfera di riservatezza che avrebbe caratterizzato la sua creatura! – con quel documento di fine ottobre 2008 ufficializzava la prossima nascita del Bitcoin, uno strumento finanziario (e non solo, nelle intenzioni del suo inventore) che avrebbe sconvolto gli assetti e gli equilibri dei mercati finanziari; sia suscitando l’attenzione delle Autorità Istituzionali Statunitensi, dell’Unione Europea, oltre a quelle dei singoli Stati, sia contribuendo a modificare le propensioni e le scelte potenziali degli investitori.
La successiva moltiplicazione di strumenti finanziari e, in taluni casi, monetari, che si ispiravano ai principi dettati da quel documento, ha di fatto delineato delle prospettive e degli scenari fortemente innovativi, ai quali si è cercato di fornire gradualmente una risposta appropriata sul piano normativo. Un esempio per tutti, qui nel Vecchio Continente, il MICAR (Markets in Cryptoassets Regulation) dell’Unione Europea, il Regolamento emanato quest’anno che, nonostante i buoni propositi, ha solo in parte fornito le risposte necessarie per un inquadramento pienamente soddisfacente di questo fenomeno; dando in maniera tangibile la misura di quanto l’innovazione finanziaria viaggi a una velocità ben superiore a quella della relativa sistematizzazione normativa.
È questo un aspetto che emerge in modo evidente nel volume curato da Salvatore Luciano Furnari, Avvocato e Dottore Commercialista, specializzato nel Fintech e nel settore delle blockchain e delle criptoattività, professionalmente legato allo Studio Lener & Partners, pubblicato nella Collana “I Saggi di Minerva Bancaria”.
Dopo l’introduzione di Raffaele Lener, Ordinario di Diritto dei Mercati Finanziari presso l’Università di Tor Vergata di Roma, che traccia sapientemente il perimetro dei temi trattati e delle relative problematiche sollevate, il libro propone al lettore un itinerario basato su due tappe principali.
La prima, centrata sul tema della finanza decentralizzata e svolta direttamente dall’A., ne illustra, indaga e analizza criticamente le caratteristiche nei suoi principali e cruciali aspetti: da quelli di base, in cui sono presentati al lettore, in un linguaggio chiaro ed accessibile anche ai “non addetti ai lavori”, le diverse tipologie di criptoattività e le relative forme di offerta al pubblico, all’ impianto normativo che regola il settore della Finanza decentralizzata.
Un’occasione di riflessione, non solo per approfondire i diversi aspetti di una normativa multilivello in continua evoluzione ed affinamento, ma, anche, per valutare criticamente l’impatto sulle infrastrutture di mercato che utilizzano la tecnologia dei registri distribuiti (DLT – Distributed Ledger Technologies); e in più per verificare la compiutezza delle norme generali preesistenti e, comunque, applicabili ai nuovi fenomeni della finanza.
Un percorso conoscitivo e critico, che risulta decisamente utile per chi si interessa di finanza nei suoi aspetti innovativi, oltreché per coloro che ne sono interessati allo scopo di valutarne le implicazioni di natura squisitamente giuridica.
La seconda tappa proposta al lettore si intitola in modo appropriato “Questioni, opportunità e rischi” e accoglie numerosi contributi di esperti e studiosi del mondo delle criptoattività, che ne pongono sotto la lente di ingrandimento della propria analisi importanti specifici aspetti.
Ecco, allora, che nelle pagine di questa seconda parte del libro ci si sofferma sugli sviluppi sorprendenti delle nuove realtà organizzative che si stanno delineando in questo ambito e sulla figura e sulle caratteristiche dell’imprenditore artificiale.
Trattazioni dedicate sono, inoltre, riservate: agli aspetti della sicurezza delle blockchain, così come alla fiscalità applicabile alle operazioni in criptoattività alla luce dei più recenti aggiornamenti normativi di quest’anno, un argomento, quest’ultimo, comunque, sempre controverso e complesso; alle diverse tipologie di rischio incombenti in caso di loro utilizzo, proponendone una rilevazione tassonomica e sistematizzata.
Non può, infine, passare sotto silenzio la riflessione approfondita svolta in tema di Travel Rule Regulation e di regolamentazione dei cosiddetti unhosted wallets, valutando i differenti approcci scelti dalle giurisdizioni locali; nonché la Proposta, a suo tempo, avanzata dalla Commissione Europea e, in parte, accolta nel già ricordato Regolamento UE della MICAR .
Da quanto finora detto credo si evinca, in modo sufficiente, perché questo libro assommi in sé un duplice merito: risultando uno strumento di lavoro sicuramente importante e qualificato per gli operatori del diritto, oltreché per gli stessi protagonisti del mondo delle criptoattività; fornendo stimoli significativi a continuare ad approfondire la conoscenza di un mondo dai contorni, per certi versi, ancora poco esplorati, per poi valutarne le opportunità e i rischi legati alle nuove possibili tipologie evolutive e ai connessi affinamenti strumentali.