FINTECH
Qinetic rende flessibili i pagamenti digitali

 

Intervista a Massimo Barucci, Financial Services Director di Quid

Quid informatica e la sua piattaforma Qinetic fanno un accordo che abiliterà banche e società finanziarie all’invio di richieste di pagamento digitali utilizzando esclusivamente il numero di telefono o l'indirizzo e-mail del cliente. Ecco i dettagli

Simona D'Amico

Quid Informatica è riconosciuta dal mercato come fornitore leader di soluzioni e servizi per le istituzioni bancarie e finanziarie italiane nell’area Crediti, grazie sia all’esperienza nello sviluppo di soluzioni integrate che al prodotto Qinetic.

La piattaforma Qinetic nasce nel 2016 per gestire l’intero ciclo di vita dei processi del credito, fornendo al settore dei servizi finanziari un prodotto a microservizi, cloud-ready, full digital e che dialoga con applicativi esterni attraverso API.

Lo scorso mese di luglio Quid Informatica ha annunciato una partnership con PayDo, fintech italiana che ha sviluppato una suite di servizi tecnologici a valore aggiunto per innovare l’esperienza di incassi e pagamenti. L’accordo prevede l’integrazione di PlickUp all’interno di Qinetic, che è utilizzata da primari gruppi bancari e finanziarie italiane. Massimo Barucci, Financial Services Director di Quid (nella foto), ci spiega gli obiettivi della partnership.

Dott. Barucci, ci spiega la filosofia alla base delle soluzioni digitali offerte da Qinetic?

Digital è un must. Il cliente finale ha nuove aspettative: vuole un’assistenza efficace e personalizzata per arrivare al traguardo e la vuole contestuale, determinando, per banche e finanziarie, la necessità di rivedere i processi dotandosi di infrastrutture e soluzioni applicative adeguate a questo cambiamento. Qinetic è la soluzione che soddisfa contenuti di business, automazione e le connessioni digitali per essere inclusiva, cloud-native e in linea con tutte le tendenze tecnologiche.

Chi sono i vostri concorrenti?

Senza voler apparire presuntuoso ritengo che, sul mercato italiano, non ci siano piattaforme evolute equivalenti a Qinetic, all’avanguardia nella tecnologia, flessibile perché progettato a microservizi, gestito in Saas full service ed in grado di accompagnare i clienti nel Journey2Cloud aderendo ai più elevati standard di sicurezza internazionali. Riteniamo di  disporre di un vantaggio competitivo, rispetto ad altre soluzioni simili sul mercato, di almeno due anni.

Siamo presenti dal 2021 sul Cloud IBM. Ai nostri clienti diciamo che il valore del Cloud, per come proposto da Quid, non risiede tanto nel risparmio dei costi, ma nel presidio di un ambiente in continua evoluzione. In concreto, portiamo sul mercato una delle piattaforme di core banking crediti più innovative e complete in Europa.

Lei ha sottolineato che la partnership con PayDo rafforza ulteriormente la vostra proposta. Ci spiega il valore aggiunto che mettete a disposizione dei vostri clienti attraverso l’integrazione di PlickUp in Qinetic?

L’integrazione di PlickUp abiliterà banche e società finanziarie fruitrici di Qinetic all’invio di richieste di pagamento digitali anche massive e con periodicità ricorrente, utilizzando esclusivamente il numero di telefono o l’indirizzo e-mail del cliente. L’obiettivo era quello di identificare una soluzione che permettesse ai clienti di Quid di gestire i pagamenti e operazioni, tanto nell’attività ordinaria che nelle fasi straordinarie di soft collection.

Grazie alla partnership si assisterà ad una semplificazione nel processo di pagamento delle rate? Se sì, in che modo questo inciderà sul rapporto banca-cliente?

Innanzitutto, porrei l’accento sulla flessibilità messa a disposizione dei clienti bancari ai quali vengono offerte più opzioni di pagamento, quali carte di credito e bonifici bancari. Alla banca, d’altro canto, viene garantita una riconciliazione nativa degli incassi. Favorire un rapporto banca cliente basato sulla multicanalità incontra le aspettative di un target in crescita continua le cui modalità di acquisto e pagamento di prodotti e servizi sono sempre più influenzate dai modelli introdotti dai grandi retailers digitali.

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