Questa analisi si propone di esaminare gli effetti del Reddito di Cittadinanza (RdC) sul benessere percepito, i consumi e i risparmi dei beneficiari. Sfruttando i dati derivanti dall’Indagine INPS di gradimento sul servizio ISEE, condotta nel Novembre 2021, abbiamo sviluppato l’analisi in due parti. Nella prima parte, utilizzando outcomes derivanti da domande dell’indagine somministrate sia a beneficiari che a non beneficiari della prestazione, conduciamo un’analisi di tipo quasi-sperimentale, confrontando gruppi di trattamento e di controllo accuratamente selezionati. Ne emerge che il RdC ha contribuito a migliorare il benessere auto-percepito, in particolare le relazioni familiari e il benessere psicologico. Si evidenziano, in modo meno marcato effetti statisticamente significativi anche sul miglioramento delle relazioni amicali e della salute. Non emergono, invece, effetti statisticamente significativi sull’allentamento di vincoli al risparmio e, relativamente al consumo, si evidenziano effetti positivi soltanto per quanto riguarda i beni di primissima necessità.
Nella seconda parte analizziamo con regressioni multivariate altri outcomes derivanti da domande rivolte ai soli beneficiari. Da questa analisi si evidenzia un miglioramento della condizione dei consumi e della situazione debitoria nelle categorie meno “svantaggiate”: uomini, individui over 35 anni, famiglie che reputano il proprio reddito (incluso il Rdc) sufficiente per i bisogni primari. È diffusa inoltre la percezione che poter risparmiare una parte del RdC consentirebbe ai beneficiari di gestire meglio le proprie necessità.
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