Un marketplace totalmente online dove aziende e investitori collaborano per ottenere credito e far crescere i propri risparmi. Il tutto alla velocità del mondo digitale.
BorsadelCredito.it è una fintech italiana fondata da Ivan Pellegrini, Antonio Lafiosca, Alessandro Andreozzi nel settembre 2012, con la mission di supportare le PMI nell’accesso al credito attraverso la tecnologia. Grazie ad una tecnologia proprietaria altamente innovativa e paperless, oggi è un marketplace lending che offre alle PMI italiane finanziamenti in 24 ore e denaro in pochi giorni. Dal 2020 offre il proprio software as a service a banche e realtà finanziarie che attraverso intelligenza artificiale e machine learning vogliono supportare i loro clienti in maniera istantanea e smart.
Durante la nostra esperienza nel settore finanziario abbiamo notato che, mentre la tecnologia si evolveva e ci permetteva di trovare informazioni, prenotare treni e aerei o acquistare regali alla velocità del mondo connesso, il mondo del credito italiano restava indietro. Per questo, abbiamo deciso di dare una forte spinta innovativa a questo settore. Così è nata BorsadelCredito.it: un marketplace totalmente online dove aziende e investitori collaborano per ottenere credito e far crescere i propri risparmi. Il tutto alla velocità del mondo digitale.
Per quanto riguarda BorsadelCredito.it, la pandemia ha rappresentato una spinta propulsiva, che si è innestata su un percorso di crescita già avviato e molto solido. Un percorso che negli scorsi 12 mesi ci ha permesso di stringere accordi con istituzioni del calibro di Azimut, Intesa Sanpaolo e Banca Valsabbina, di ampliare il nostro team da 15 a 35 persone, e di lanciare rapidamente prodotti pensati per aiutare le imprese nei mesi di maggiore emergenza e nella ripresa.
Abbiamo chiuso il bilancio consolidato per il 2020 con un utile netto di quasi mezzo milione di euro, ottenuto grazie a un aumento esponenziale dei ricavi (dovuto a una forte crescita organica), che a fine 2020 ha superato i 4 milioni. Si tratta di numeri particolarmente significativi per il settore dei prestiti Fintech alle imprese: infatti, per la maggior parte delle scale-up – non solo italiane, ma internazionali – ottenere un bilancio in utile è ancora difficile.
Sempre nel 2020, con oltre 150 milioni di credito erogati, nel 2020 ha supportato 504 aziende per 75 milioni, diventando leader in Italia. Ma la crescita non si ferma qui, nei primi 3 mesi del 2021 sono stati erogati 68 milioni, segnale forte di ulteriore accelerazione del nostro business.
Inoltre nel solo mese di maggio 2021 abbiamo raccolto 420 milioni di euro attraverso due operazioni di cartolarizzazione. Entrambe nascono nell’ambito del progetto Slancio Italia avviato a inizio pandemia e finanziato da fondi di credito gestiti da BorsadelCredito.it e sottoscritti da Azimut, nel quadro dell’accordo strategico tra le due società per veicolare risorse alle PMI in tempi rapidi e in modalità digitale, sancito a maggio 2020 con la costituzione della società Azimut Capital Tech.
Se con il 2020 è iniziata per BorsadelCredito.it e anche per l’intero settore la fase della maturità, per il 2021 ci aspettiamo che la collaborazione con le banche diventi sempre più frequente, la tecnologia renda più efficienti i processi e i business, ma anche che il mercato si faccia più selettivo, dove a competere saranno solo le Fintech in grado di portare un’offerta di valore.
La crescita della società procederà nell’anno corrente attraverso il consolidamento delle attuali partnership e grazie a numerosi nuovi accordi con operatori in ambito istituzionale. L’obiettivo che ci poniamo per il 2021 è di triplicare i volumi rispetto al 2020.
La crisi da Covid-19 ha fatto emergere il vero valore aggiunto del Fintech, che sta nel suo suffisso, Tech. È proprio grazie alla tecnologia che le società del business lending hanno potuto dare un contributo decisivo all’erogazione di credito, affiancandosi alle banche con la loro velocità e facilitando in modo snello l’accesso a nuova liquidità per le PMI.
Oggi, nella media, le imprese hanno la possibilità di richiedere un finanziamento. E possono così investire per far fronte alla crisi, nei modi che – come rileva Istat – stanno già attuando, ovvero, principalmente riorganizzando spazi e processi (23,2% delle imprese) e modificando o ampliando metodi di fornitura dei prodotti/servizi (13,6%).
Crediamo che quello che è successo nel 2020 possa avere l’effetto di una scossa e costringere le imprese a un cambiamento epocale: la pandemia ha dimostrato con i fatti che la digitalizzazione sia ormai una necessità e non è un caso che l’e-commerce sia stato, insieme ai dispositivi medicali, l’unico settore a crescere a doppia cifra, mentre gli altri perdevano altrettanto in termini di vendite. Tutte le imprese lo hanno compreso e stanno aggiungendo il canale digitale alla propria offerta. Ci saranno fallimenti, ci sarà una selezione, ma alla fine le PMI che resteranno sul mercato saranno più forti e promettenti di prima. E il FinTech sarà al loro fianco per supportarle nel cammino.
G.P.