Dario Focarelli è Direttore Generale di ANIA dal settembre 2012.
Dal 2004 è stato Direttore Economia e Finanza e Chief Economist di ANIA.
Tra il 1987 e il 2003 ha lavorato, con crescenti responsabilità, per il Servizio Studi della Banca d’Italia dove si occupava di ricerca e analisi congiunturale sul mercato finanziario, con particolare focus su banche e assicurazioni.
Dal 2012 è Membro dell’Executive Committee dell’Insurance Europe (la Federazione europea delle Associazioni di imprese assicuratrici e riassicuratrici nazionali).
In precedenza ha ricoperto numerosi incarichi negli organismi internazionali. Dal 2004 al 2012 è stato Membro dell’Economics and Finance Committee di Insurance Europe. Dal 2011 al febbraio 2015 è stato Membro del Comitato Scientifico dell’ESRB, il Comitato europeo per la vigilanza sul rischio sistemico presieduto dal Presidente della BCE. In precedenza, è stato Membro del Panel Consultivo del CEIOPS (ora EIOPA) tra il 2004 e il 2008, e dello Stakeholder Group di EIOPA nel 2011.
Si è laureato con lode ed ha conseguito il Dottorato in Scienze Statistiche ed Attuariali presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove dal 2010 al 2017 è stato docente a contratto di “Gestione e Finanza delle imprese di assicurazione”; dal 2006 è Adjunct Professor presso la Tanaka Business School, Imperial College di Londra; dal 2016 è Senior Fellow della LUISS SEP (Facoltà di Economia Politica Europea).
Ha pubblicato numerosi articoli sulle principali riviste internazionali di economia e di finanza, tra cui American Economic Review, Journal of Monetary Economics, Journal of Business, Journal of Money, Credit and Banking.
Nel mese di marzo 2020 la nuova produzione di polizze vita individuali si è ridotta del 45,6% rispetto allo stesso mese del 2019; si prevedono decrementi anche nei rami danni. A fronte del calo del volume di attività, le imprese assicuratrici sono chiamate, nonostante le indubbie difficoltà operative determinate dall’emergenza, a rispettare gli impegni e a offrire supporto e liquidità ad agenti e clienti. Per questi motivi, è necessaria per le imprese una pianificazione della liquidità realistica e completa, e andrà valutato a livello europeo se non permettere anche alle imprese di assicurazione di approvvigionarsi di liquidità direttamente presso la BCE.