L’espansione monetaria attuata dalla BCE riduce il rapporto deficit/PIL dei paesi più indebitati, si calcola del 2,2,% per l'Italia nel periodo 2025-2017, ma da sola non basta per uscire dalla crisi e (se protratta) crea rischi di instabilità finanziaria. L'interim Economic Outlook OCSE dà l'allarme sulla crescita mondiale: il calo del commercio frena la crescita mentre alla politica monetaria espansiva non fa riscontro una politica fiscale per lo sviluppo e le riforme.