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approfondimenti/Mercato finanziario
Il consulente finanziario nell'era della permacrisi

Da semplice intermediario a guida strategica del cliente risparmiatore: l'instabilità della nostra epoca richiede nuove capacità a chi si occupa di pianificazione finanziaria. Ecco come l'EPFA garantisce, attraverso la formazione e diversi gradi di certificazione specialistica, la professionalità del consulente finanziario

Nicola Ardente
Nicola-Ardente

Viviamo in un’epoca definita da più parti di permacrisi: guerre, dazi, rischi climatici, instabilità economica, minacce digitali. In questo contesto estremamente mutevole anche il ruolo del consulente finanziario è cambiato, evolvendosi da quello di semplice intermediario a guida strategica, capace di interpretare il cambiamento, fornire risposte e orientare i risparmiatori verso decisioni consapevoli.

A sostegno di questa evoluzione professionale, si è consolidato l’impegno di EFPA Italia, Fondazione affiliata alla European Financial Planning Association™ (EFPA), che da oltre vent’anni promuove la qualificazione e l’aggiornamento continuo delle conoscenze e delle competenze professionali di coloro che a vario titolo si occupano di consulenza e di pianificazione finanziaria. EFPA, con più di 100mila professionisti certificati in Europa (oltre 12.800 in Italia) è oggi lo standard di riferimento europeo nel settore; il suo valore aggiunto sta nel coniugare una visione condivisa a livello europeo con l’adattamento dei programmi formativi delle diverse certificazioni erogate alle specificità normative e regolamentari dei singoli paesi affiliati, oltre che alle evoluzioni del contesto economico e sociale.

La lungimiranza verso le trasformazioni del mercato è sempre stata una delle caratteristiche distintive di EFPA. Ai professionisti della consulenza finanziaria è oggi richiesto un know-how trasversale e multidisciplinare, per una visione olistica del cliente-risparmiatore. Per questo EFPA, accanto alle certificazioni standard: l’EFP – European Financial Planner (il livello maggiormente qualificato), l’EFA – European Financial Advisor (la più diffusa in Europa) e l’EIP – European Investment Practitioner (la qualifica entry level, per un servizio di consulenza di base), ha aggiunto negli ultimi anni percorsi di certificazione specialistici che rispondono alle esigenze emergenti della professione.

Per prima, nel 2021, è stata lanciata la qualifica ESG Advisor, anticipando l’interesse sempre più diffuso del mercato per la finanza e gli investimenti sostenibili degli anni successivi. Oggi questa qualifica è affiancata anche da una versione “Expert”, pensata proprio per fornire al consulente quell’approfondimento tecnico per sapersi confrontare con il risparmiatore su una tematica così articolata come la finanza sostenibile, in uno scenario peraltro diventato più incerto sulla materia e con decisioni in discontinuità rispetto al passato recente.

Negli ultimi due anni si sono aggiunte nuove certificazioni monotematiche ad implementare e specializzare ulteriormente l’offerta formativa EFPA. Tra le altre, quelle in ambito assicurativo, sul tema previdenziale, in materia di finanza comportamentale, nonché su trend innovativi come l’intelligenza artificiale generativa e gli investimenti non convenzionali che includono anche il mondo dei cripto asset. La più recente, lanciata sul mercato da pochi mesi, riguarda invece il Real Estate. EFPA Italia è stata la prima affiliata locale a mettere a punto queste nuove qualifiche, assumendo un ruolo di apripista a livello europeo, per poi trasferire la propria esperienza agli altri paesi affiliati.

È quanto sta avvenendo, ad esempio, per la qualifica EIS – European Insurance Specialist, indirizzata sia ai consulenti finanziari che a tutti i professionisti che operano nel settore assicurativo (agenti, subagenti, intermediari, broker), che EFPA Italia ha introdotto a fine 2023 e che si appresta ora ad essere adottata anche dalle altre Efpa locali.  

Il valore distintivo di queste nuove certificazioni specialistiche sta nella loro immediata applicazione pratica all’attività professionale, poiché riguardano tematiche che sempre di più caratterizzano l’attività quotidiana del consulente. Nel nostro paese, per esempio, dove sul futuro previdenziale incide fortemente l’invecchiamento demografico e l’insufficienza progressiva del primo pilastro, la consulenza al servizio del cliente non può limitarsi alla gestione del patrimonio, ma deve includere anche competenze assicurative e previdenziali per una pianificazione finanziaria olistica e allineata all’evoluzione normativa oltre che socioeconomica.

In questo scenario di perenne trasformazione, la formazione continua e la certificazione delle competenze assumo un ruolo chiave. La certificazione EFPA non deve intendersi unicamente come l’attestazione delle proprie conoscenze, ma il punto di partenza di un percorso di crescita professionale. In un momento in cui peraltro l’IA sta incidendo significativamente anche nel settore finanziario, il valore aggiunto della consulenza si misura nella capacità dei professionisti di rimanere aggiornati, saper interpretare i cambiamenti e guidare i risparmiatori in ottica lungimirante con consapevolezza e responsabilità. Essere parte della community EFPA significa condividere valori di eccellenza, etica e formazione continua. È un impegno verso sé stessi in primis e verso i propri clienti, garantendo loro un servizio sempre all’altezza delle sfide del mercato. Un professionista preparato è un valore aggiunto per la categoria e garanzia di tutela per gli investitori.

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