Fed e Trump sul ring, regolamentazione sostenibile, intelligenza artificiale, scuola-lavoro in Bankitalia, i mercati obbligazionari... Ecco tutti i contenuti
È stato pubblicato il numero 3/2025 di Rivista Bancaria – Minerva Bancaria. Gli articoli saranno liberamente disponibili a breve anche on line sul sito www.rivistabancaria.it, fino all’uscita del prossimo numero.
Il numero si apre con l’editoriale di Giorgio Di Giorgio, Presidente del Comitato Scientifico della Rivista e Professore di Teoria e Politica Monetaria alla Luiss, dal titolo La Fed alle corde, è tempo di tagliare (seppur mi offende il modo). L’Editor argomenta che esistono diverse ragioni a sostegno di un elevato grado di indipendenza delle banche centrali dalla politica, motivate sia da considerazioni di political economy, di eccessiva e pericolosa dipendenza delle scelte di politica economica dai cicli “politici”, che dalla vasta evidenza empirica in merito alle migliori performances, in termini di stabilità dei prezzi, di banche centrali indipendenti.
Al di là dei toni poco educati con cui il Presidente USA ha chiesto una riduzione, a distanza di ormai otto mesi il tasso di inflazione tende a raggiungere il suo obiettivo, mentre, sul fronte dell’economia reale, gli USA, pur in rallentamento, crescono ancora a tassi più elevati della media dell’Eurozona e degli altri maggiori paesi avanzati. Pertanto, conclude Di Giorgio, “L’economia beneficerebbe di una riduzione del costo del denaro, che potrebbe evitare il rischio (misurato) di una recessione nei prossimi trimestri. E soprattutto contenere gli oneri per servire un debito pubblico in forte crescita anche nelle previsioni sul prossimo esercizio fiscale che mantengono il disavanzo federale intorno al 6% del PIL. In definitiva, dunque, il tempo di un taglio dei tassi da parte della FED sembra essere giunto”.
Simone Alberto Valletta, nel suo saggio Regolamentazione sostenibile, la nuova frontiera dei rischi sociali e di governance, esamina l’evoluzione della definizione di sostenibilità e della relativa regolamentazione nell’ottica del sistema bancario. Dall’analisi condotta emerge come i lavori di enti pubblici e privati non siano ancora giunti ad una definizione univoca peri rischi ESG. È necessaria quindi un’accelerazione su tali aspetti per rendere efficace il framework di sostenibilità tentando di sfruttare le competenze sviluppate da soggetti privati.
Il lavoro di Francesco James Mazzocchini, L’adozione dell’intelligenza artificiale nei modelli di business bancario: stato dell’arte e prospettive future, mediante l’analisi bibliometrica e tematica di un corpus di 133 articoli scientifici offre una revisione della letteratura sull’adozione dell’IA nel settore bancario, evidenziando ambiti di utilizzo nell’operatività bancaria, tendenze e prospettive future. Dai risultati emergono l’aumento dell’adozione di chatbot per migliorare l’assistenza clienti e l’espansione dell’Open Banking come catalizzatore per l’innovazione nell’ambiente bancario. Si individuano anche alcune sfide, come la necessità di garantire la sicurezza e la privacy dei dati dei clienti e l’importanza di sviluppare modelli di IA etici e responsabili.
Il contributo di Pietro Gaudenzi e Marco Rotili , L’alternanza scuola-lavoro nei PCTO della Banca d’Italia, esamina le numerose esperienze dei giovani che hanno partecipato a queste iniziative a partire dall’a.s. 2016-17. Il lavoro fornisce un contributo pedagogico, presentando la modalità didattica utilizzata, i suoi risultati in termini di sviluppo delle conoscenze in materia economico-finanziaria (hard skills), ma soprattutto circa lo sviluppo delle competenze trasversali (soft skills). Competenze sempre più cruciali rispetto a un mercato del lavoro in rapido mutamento, caratterizzato da alti tassi di obsolescenza delle conoscenze acquisite. Altro risultato importante dei PCTO è l’orientamento, inteso come percorso personale verso la scoperta delle proprie abilità professionali, attitudini e vocazioni.
Due Interventi arricchiscono questo numero. Carmine di Noia, direttore Affari Finanziari e dell’Impresa dell’OCSE, nel suo intervento L’evoluzione dei mercati obbligazionari globali fra volatilità, tensioni geopolitiche e necessità di nuovi investimenti riflette sulla crescita del debito mondiale, triplicato dal 2008 ad oggi in termini nominali, e ribadisce la necessità delle riforme per una gestione equilibrata della situazione, in un contesto in cui aumentano le necessita di spesa, legate alla transizione verde all’innovazione tecnologia alla difesa, mentre nella UE si torna a politiche fiscali più rigide.
Gianpaolo E. Barbuzzi, presidente ACF, nella sua relazione annuale, di cui pubblichiamo ampi stralci con il titolo, L’ACF a tutela dei risparmiatori e del mercato, ripercorre i fatti salienti dell’ultimo anno, commenta l’altalena dei mercati finanziari a seguito delle vicende sui dazi USA e delle gravi tensioni geopolitiche, illustra il modus operandi dell’Arbitro e i possibili sviluppi futuri e sottolinea la necessità per il pubblico di accrescere le proprie competenze finanziarie.
Particolarmente ricche le Rubriche di questo numero. Si parte con due interviste. La prima a Ferruccio Ferranti, presidente di MCC, che illustra la mission di Mediocredito centrale a servizio della crescita e dello sviluppo sostenibile delle PMI. La seconda a Nicola Ardente, presidente di EFPA-Italia, che illustra le attività di questa fondazione per la certificazione delle competenze degli operatori del mercato finanziario, in un’ottica di professionalità e trasparenza volta al supporto delle famiglie in un contesto di mercato davvero sfidante.
L’articolo di Luca Galli e Federica Mastrangelo, Italia: una governance sempre più inclusiva, orientata alla sostenibilità e all’innovazione, presenta i risultati dell’indagine semestrale EY European Financial Services Boardroom Monitor che analizza l’esperienza, la formazione e le competenze dei membri dei Consigli di amministrazione delle istituzioni finanziarie, bancarie e assicurative incluse nell’MSCI European Financials Index. Ne emerge decisamente una buona posizione per il nostro Paese.
Seguono tre approfondimenti di attualità. L’articolo Euro digitale: caratteristiche, prospettive e conseguenze, di Edoardo Lanciano, fa il punto sul tema in un contesto in cui l’avvio di questo progetto diviene sempre più importante e urgente per l’Eurozona anche in termini di competitività con altre valute digitali.
L’educazione finanziaria delle donne. Una questione di democrazia monetaria, di Chiara Alvisi, tratta una questione fortemente correlata alla dimensione dell’inclusione e della partecipazione femminile ai mercati finanziari, al mercato del lavoro e alle relative prospettive di guadagno. Un tema che, nel suo complesso e nella sua urgenza, chiama in causa la tenuta istituzionale e sociale di una comunità.
L’articolo Profili non tributari dei regimi di compliance fiscale, di Patrizio Braccioni, approfondisce l’argomento e sottolinea come lo sviluppo di questi accordi sia importante per creare un rapporto di collaborazione più solido e reciprocamente vantaggioso fra l’amministrazione finanziaria e le imprese.
Chiude il numero la consueta e attualissima voce enciclopedia di Bankpedia, Payment Token, di E. Anna Graziano e Gerardo Petroccione.