In un mondo sempre più digitalizzato, la rapidità e l’efficienza delle transazioni finanziarie sono diventate requisiti fondamentali per offrire a persone e aziende nuove opportunità e semplificazioni. Gli instant payments si muovono in questa direzione poiché consentono il trasferimento di fondi in tempo reale, 24 ore su 24, offrendo vantaggi significativi in termini di inclusione finanziaria
Nel corso dei decenni, i sistemi di pagamento si sono evoluti, passando dalle transazioni in contanti a soluzioni sempre più digitali e avanzate.
In passato, i pagamenti avvenivano fisicamente tramite denaro contante o assegni, ma l’introduzione delle carte di credito e debito ha rappresentato una svolta, rendendo le transazioni più rapide e sicure. Con l’avvento di Internet e dei servizi bancari digitali, i pagamenti online hanno ulteriormente semplificato le operazioni.
Questa evoluzione ha portato allo sviluppo di soluzioni ancora più veloci ed efficienti, culminando nei pagamenti istantanei, che permettono il trasferimento immediato di fondi tra conti bancari, 24 ore su 24, con accredito entro 10 secondi.
Nell’Unione Europea, il SEPA Instant Credit Transfer (SCT Inst) rappresenta la base tecnologica per i bonifici istantanei in euro, consentendo a 34 Paesi di aderire a una rete comune per trasferimenti rapidi, inizialmente con un limite massimo di 15.000 euro per transazione, successivamente elevato a 100.000 euro. Dal 9 gennaio 2024, inoltre, i bonifici istantanei nell’area SEPA non comportano più costi aggiuntivi e sono equiparati ai bonifici tradizionali.
Il Regolamento (UE) 2024/886 segna una tappa fondamentale nella modernizzazione dei sistemi di pagamento istantanei digitali nell’UE. Entrato in vigore nel 2024, ha uniformato gli obblighi per tutti i PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento), imponendo l’operatività continua dei bonifici istantanei e rendendo questi servizi equivalenti a quelli tradizionali. La norma ha introdotto l’obbligo di adottare il sistema “Verification of Payee” (VoP), che associa l’IBAN al nome del beneficiario, riducendo i rischi di frode, e ha previsto la possibilità per i PSP di stabilire limiti massimi alle transazioni, migliorando sicurezza e accessibilità.
Questi obblighi hanno contribuito a colmare le disuguaglianze territoriali, a regolamentare i costi, a migliorare l’accessibilità ai servizi finanziari innovativi e ad aumentare gli standard di sicurezza e protezione. Inoltre, hanno promosso l’inclusione finanziaria e favorito la digitalizzazione economica.
Il Regolamento guarda anche al futuro, prevedendo l’integrazione dei pagamenti istantanei con tecnologie emergenti come intelligenza artificiale (IA) e blockchain, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, ridurre i tempi di esecuzione e abbattere ulteriormente i costi delle transazioni. Grazie a queste misure, i pagamenti istantanei non sono più un servizio elitario, ma diventano uno standard accessibile, a beneficio di cittadini, imprese e dell’intero sistema economico europeo.
L’utilizzo dei pagamenti istantanei varia significativamente tra i diversi Paesi, a causa di disparità infrastrutturali, regolamentari e culturali. In Europa, Paesi come Olanda e Finlandia hanno raggiunto tassi di adozione prossimi al 90% (European Payments Council, 2024), mentre altri come Spagna (70%), Germania (60%), Francia (50%) e Italia (40%) registrano livelli inferiori.
Al di fuori dei confini europei, il panorama dei pagamenti in tempo reale è altrettanto eterogeneo. L’India rappresenta un esempio di eccellenza grazie al sistema UPI (Unified Payments Interface), che nel 2023 ha superato i 10 miliardi di transazioni mensili, rappresentando oltre il 75% dei pagamenti digitali del Paese. In Brasile, il sistema Pix ha ottenuto risultati straordinari, raggiungendo oltre 150 milioni di utenti attivi in pochi anni e diventando il metodo di pagamento preferito per le transazioni quotidiane.
Negli Stati Uniti, sistemi di pagamento in tempo reale come RTP (Real-Time Payments), lanciato nel 2017, e FedNow, introdotto nel 2023 dalla Federal Reserve, stanno registrando una crescita significativa, anche se a ritmi più lenti rispetto ad altri Paesi emergenti. Secondo i dati aggiornati al 2024, RTP ha quasi raddoppiato il valore totale delle transazioni rispetto all’anno precedente, raggiungendo 246 miliardi di dollari e superando un milione di pagamenti al giorno. Tuttavia, l’adozione complessiva resta limitata, con una penetrazione stimata intorno al 30% delle transazioni elettroniche totali, coinvolgendo principalmente le grandi istituzioni finanziarie.
Queste differenze dipendono non solo dalla disponibilità di infrastrutture tecnologiche avanzate, ma anche da differenti politiche governative e dal grado di concorrenza nel settore bancario.
Gli instant payments, dunque, hanno ridefinito il panorama dei pagamenti digitali, rendendo il sistema finanziario più efficiente e accessibile. Un vantaggio cruciale è dato dalla trasparenza poiché i consumatori ricevono una conferma immediata dell’avvenuto trasferimento, riducendo l’incertezza e migliorando la fiducia nel sistema. Inoltre, i costi di gestione dei pagamenti istantanei sono generalmente inferiori rispetto ai metodi tradizionali, favorendone l’adozione anche per le piccole transazioni quotidiane.
Nei pagamenti tra privati (P2P), ad esempio, sono spesso utilizzati per il rimborso di piccoli debiti tra amici o familiari, semplificando operazioni che altrimenti richiederebbero metodi più complessi.
Nel settore commerciale (B2B), sono particolarmente utili in situazioni di emergenza o quando i termini di pagamento sono stringenti, poiché consentono alle aziende di gestire la liquidità in tempo reale, riducendo il rischio di ritardi nei pagamenti.
Anche il settore retail ne beneficia: i pagamenti rapidi favoriscono una gestione efficiente delle operazioni, contribuendo a ridurre code e tempi di attesa alle casse.
Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, gli instant payments affrontano ancora criticità significative. L’integrazione tecnologica rappresenta uno degli ostacoli principali: non tutti i fornitori di servizi di pagamento hanno adeguato le proprie infrastrutture per garantire transazioni istantanee sicure ed efficienti. Inoltre, la rapidità delle transazioni potrebbe aumentare i rischi di frodi. Un’ulteriore sfida riguarda la necessità di rafforzare l’educazione finanziaria, per favorire l’adozione consapevole delle transazioni digitali su larga scala.
Nonostante queste difficoltà, il futuro degli instant payments è promettente. L’espansione delle tecnologie open banking e l’adozione di standard globali uniformi favoriranno ulteriormente la diffusione di questi sistemi, rendendoli sempre più integrati nei processi finanziari quotidiani.
*la versione integrale di questo articolo è pubblicata sul numero 1-2 2025 di Rivista Bancaria- Minerva Bancaria