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Crisi Covid-19 e il mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati
di Davide Cassese, Paolo D’Imperio, Valeria Ferroni

La crisi pandemica e le necessarie misure di distanziamento sociale adottate per fare fronte all’emergenza sanitaria hanno avuto effetti molto negativi sull’attività economica dell’Italia. Il PIL nel 2020 ha segnato una contrazione del 9,0 per cento. Già dai mesi estivi dello stesso anno, tuttavia, l’economia ha mostrato una decisa ripresa, che si è protratta nel 2021, quando il PIL è cresciuto del 7,0 per cento. In questo studio si analizza l’evoluzione dei principali indicatori del mercato del lavoro nel biennio 2020-2021, periodo caratterizzato dalla crisi Covid-19. L’analisi mostra come il recupero delle ore lavorate sia stato decisamente più lento rispetto alla dinamica dell’occupazione. Per comprendere le cause di tale risultato si analizzano le dinamiche settoriali e si fornisce un confronto tra la crisi Covid-19 e i precedenti periodi di recessione. Valutando le conseguenze della crisi sul mercato del lavoro e sulla struttura produttiva, si interpretano, inoltre, le dinamiche della disoccupazione e dei posti vacanti.

Il testo è tratto dall'articolo pubblicato su:

EI_1-2023

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