Che il voto di scambio sia proficuo

Ha ripreso spazio il dibattito di quale sconto dal Patto di stabilità l’Italia potrebbe chiedere alla Germania, in cambio del suo appoggio alla candidatura di Juncker alla Presidenza della Commissione europea. Si tratta, in fondo, soltanto della manifestazione più recente di un approccio che, alla lunga, non è stato pagante per l’Italia: da quasi 15 anni il paese chiede regolarmente di poter mantenere il deficit un po’ più alto di quanto previsto dalle regole europee e dagli impegni intrapresi dall’Italia stessa nei suoi programmi di stabilità, che si rivelano, ex post, quasi sempre troppo ottimisti. Il risultato di questo approccio è un debito così alto che ha portato l’Italia alla soglia di dover chiedere nel 2012 l’aiuto dei suoi partners e accettare l’invasione degli ‘uomini in nero’. Questa volta l’Italia si presenta con più credibilità visto che il nuovo governo sembra veramente […]